19 April, 2024
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Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha firmato oggi l’accordo di collaborazione con l’assessorato regionale al Turismo che prevede azioni di valorizzazione e promozione nel segmento del Turismo identitario, culturale e religioso. Sant’Antioco diventa luogo di “Destinazione e Pellegrinaggio” ed entra ufficialmente nel Registro dei Cammini di Sardegna e degli itinerari turistici religiosi e dello Spirito”.

«Con l’accordo di collaborazione sottoscritto con la RAS – commenta il sindaco, Ignazio Locci – che è stato possibile grazie all’impegno dell’assessore regionale del Turismo Gianni Chessa e di tutta la Direzione Generale dell’Assessorato, Sant’Antioco Martire viene ufficialmente riconosciuto patrono della Sardegna e driver regionale per le destinazioni di pellegrinaggio. La città di Sant’Antioco entra così nel registro dei Cammini religiosi di Sardegna insieme ad altri sei comuni. Durante la riapertura della Basilica, suggelleremo questo momento storico, rendendo omaggio al Santo Martire Patrono della Sardegna, sia tagliando il nastro al grande lavoro di restauro e consolidamento della struttura attualmente in corso, sia con una serie di iniziative legate a questo importante evento che coinvolge una rete di comuni sardi. Finalmente riusciamo a sottoscrivere questo accordo che avrà importanti e decisive ricadute turistiche per la nostra città.»

I Comuni rientranti nella rete sono Galtellì, Luogosanto, Laconi, Gesturi, Dorgali, Orgosolo e, infine, Sant’Antioco.

«Si tratta del giusto riconoscimento tributato a Sant’Antioco e alla nostra città – commenta l’assessore del Turismo Roberta Serrenti – che giunge dopo anni di attesa: ci siamo arrivati grazie a un lavoro scientifico e di collaborazione con l’assessorato del Turismo e con la Presidenza della Giunta regionale. Siamo finalmente protagonisti: si tratta del giusto riconoscimento al valore culturale e religioso di questo grande patrimonio immateriale che è Sant’Antioco Martire, patrono della Sardegna. Adesso non ci resta che sfruttare questa opportunità al fine di creare ulteriori ricadute positive in termini turistici ed economici.»

Roberta Serrenti.

 

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Si conclude questa sera, nella chiesa di San Pio X, nel quartiere di Serra Perdosa, a Iglesias, la XVII edizione della rassegna Gospel Explosion, organizzata dall’associazione culturale Progetto Evoluzione. Quella di oggi è la nona tappa in Sardegna, dallo scorso 21 dicembre, per il gruppo JP & the Soul Voices, che si è esibito da un capo all’altro dell’Isola, da Villasimius (21 dicembre) a Sestu (22 dicembre), da Sinnai (23 dicembre) a Carbonia (25 dicembre), da Sassari (26 dicembre) ad Alghero (27 dicembre), da Pula (28 dicembre) a Portoscuso (ieri, 29 dicembre). Teatro degli spettacoli sono state chiese, teatri, auditorium, cinema.

JP & the Soul Voices è un gruppo gospel che nasce nella zona centrale della Florida, nel profondo sud degli Stati Uniti. Il leader e fondatore del gruppo, John Polk, è un pastore e musicista gospel con esperienze in ambito nazionale ed internazionale. Nel 2006 forma il primo nucleo del gruppo dandogli il nome di  “Voices of Life” composto da cinque elementi tutti strumentisti e naturalmente dotati di grandi voci. Sei anni dopo, esattamente  nel 2012, il coro aggiunge un elemento e cambia il nome in “JP & 1Voice”. Con i 1Voice diventa il gruppo residente incaricato di animare i famosi “gospel brunch” della House of Blues di Orlando. Il grande successo di questi appuntamenti gli dà l’occasione, insieme alla moglie Zelda, altra magnifica voce, di ingrandire il coro portandolo da sei a sette elementi, ed è con questo nuovo gruppo, il quale assume definitivamente il nome di “JP & THE SOUL VOICES” che è chiamato con regolarità ad esibirsi nei grandi raduni di cori gospel circostanti l’area di Disney World, dove viene notato da leggende del gospel quali Donnie McClurkin e Yolanda Adams, che li inviteranno poi, in veste di coristi, per le loro tournèe nazionali. Oltre a questi, i Soul Voices hanno il privilegio di collaborare con altri nomi di primo livello, quali Dorinda Clark Cole, Todd Dulaney, Jovonta Patton, LaRue Howard. The Soul Voices portano in Europa un repertorio unicamente gospel, dove il grande sound soul della tradizione del sud degli Stati Uniti si fonde agli spiritual e alle sonorità più moderne di questo genere. John Polk è un grande entertainer, oltre che grande  voce, ed è capace di coinvolgere il suo pubblico creando un’atmosfera di grande festa e gioia.

Questa sera, grande chiusura, alle 21.30, nella chiesa di San Pio X, a Iglesias, ingresso libero.
 

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E’ stata recuperata la scatola nera della Cdry Blue, la nave mercantile incagliatasi lo scorso 21 dicembre sulla scogliera di Capo Sperone, nell’Isola di Sant’Antioco. Il recupero, reso possibile dal miglioramento delle condizioni meteo marine, consentirà ora, tramite l’analisi dei dati registrati, la ricostruzione delle cause che hanno portato il Cdry Blue a terminare la sua navigazione sull’estremo lembo a Sud dell’Isola di Sant’Antioco. Oggi, nella sede della Capitaneria di porto di Cagliari, si è svolto un incontro operativo, per l’analisi dei dati già acquisiti e la programmazione dei prossimi interventi. Il primo sarà lo svuotamento dei serbatoi dal carburante, operazione che precederà, appena le condizioni meteo lo consentiranno, il disincaglio della nave ed il suo trasferimento in porto.

Ricordiamo che sul posto operano gli uomini Capitaneria di Porto, il mezzo antinquinamento e la compagnia olandese Smit Salvage, specializzata nel recupero di imbarcazioni in difficoltà. La zona è presidiata costantemente dalla Protezione civile Assosulcis di Sant’Antioco, in supporto alla Guardia Costiera di Sant’Antioco, sotto il coordinamento della Centrale operativa regionale di Cagliari.

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L’ultima partita del 2019, riporta questa sera a Sassari Meo Sacchetti, oggi coach della Vanoli Cremona e della Nazionale, per la penultima giornata di andata della regular season (inizio ore 20.30). La Dinamo Banco di Sardegna ogni volta che affronta Meo Sacchetti, rivive le emozioni della favolosa stagione dello storico triplete ma alla palla a due iniziale il passato verrà dimenticato, perché il presente richiede la massima concentrazione, per allungare la serie positiva (sei vittorie consecutive, cinque in campionato) e mantenere il secondo posto solitario in classifica, alle spalle della Virtus Segafredo Bologna, impostasi nettamente nel big match con l’Olimpia Milano, dopo la pesante sconfitta subita due settimane fa al PalaSerradimigni.

«Cremona sta giocando una pallacanestro di enorme energia, si vede la mano di Sacchetti con i giocatori in campo che si divertono e hanno voglia di giocare – ha sottolineato coach Gianmarco Pozzecco in conferenza stampa -. Siamo due squadre simili da questo punto di vista, sarà una partita complicatissima, come sempre con una squadra allenata da Meo.»

In campo, con la maglia della Vanoli, ci sarà anche un altri ex, Travis Diener, tornato in campo due anni fa dopo il ritiro seguito all’esperienza a Sassari.

 

Marco Spissu, il play della Dinamo vicecapolista. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Se è vero che temi come la superstizione, l’angoscia esistenziale e il nichilismo ci riguardano un po’ tutti, è sicuro che Bonifacio Angius nel suo ultimo lavoro sia riuscito a palesare questi sentimenti con l’intensità e la capacità espressiva che solo il cinema, quello vero, è capace di offrire. La prima visione regionale del cortometraggio “Destino”, ad Asuni nel weekend per l’anteprima del “Terre di confine filmfestival 2019-20”, ha mostrato un lavoro capace di suscitare emozioni profonde in un pubblico davvero numeroso, che non risparmiato applausi all’interno della sala convegni del MEA (Museo dell’emigrazione).

Dopo la proiezione, gli spettatori si sono trattenuti a lungo a dialogare con il regista sassarese, al quale hanno rivolto numerose domande e attestazioni di stima.

Per l’opera di Bonifacio Angius (realizzata in collaborazione con le maestranze provenienti dal corso di cinematografia tenuto all’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari, e distribuito da Elenfant), arriva dunque una nuova conferma dopo il successo alla Mostra del cinema di Venezia, non solo per le qualità ormai conclamate di regista, ma in particolare per quelle di attore, al suo debutto in questo caso nel ruolo di protagonista.

A presentare l’applauditissimo ospite al pubblico di Asuni sono state le direttrici artistiche di questa XIII edizione, l’attrice Antonella Puddu e la regista di animazione stop-motion, Michela Anedda, le quali hanno concesso alcune anticipazioni sul programma che, presumibilmente a marzo, proporrà un intrigante gemellaggio cinematografico tra la Sardegna e le remote isole Shetland.

Oltre ai sindaci Gionata Petza di Asuni e Gian Mario Tendas di Solarussa, primi cittadini delle due sedi storiche della kermesse, a introdurre la serata è stato l’intervento di Sandro Sarai, presidente di “Su Disterru Onlus”, l’associazione che dal 2005 organizza l’evento ormai divenuto tra i più importanti in Italia per quanto riguarda il confronto e l’incontro tra realtà cinematografiche internazionali apparentemente lontane.

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«Il sistema cooperativistico regionale rappresenta uno strumento di valorizzazione e crescita sostenibile del lavoro e dell’economia che garantisce equità e partecipazione. Dotare la nostra Isola di uno strumento che regoli le funzioni e gli ambiti di azione di queste insostituibili realtà era una necessità che adesso ci permette di allinearci alle altre Regioni a Statuto speciale.»

Lo afferma il presidente della Regione, Christian Solinas, a seguito dell’approvazione da parte della Giunta regionale del disegno di legge sul riordino del sistema cooperativistico.

Il documento – che ha avuto il via libera su proposta dell’assessore del Lavoro e Cooperazione Sociale, Alessandra Zedda – è composto da 36 articoli.

«Con questo provvedimento riconosciamo formalmente il ruolo delle associazioni maggiormente rappresentative quali ‘portatori di interesse’ con cui realizzare azioni partecipate di sviluppo. Questa legge – che presenta un aspetto significativo in termini di semplificazione normativa – è nata con l’obiettivo di valorizzare il ruolo della Regione e salvaguardare l’autonomia del sistema cooperativistico», ha osservato il presidente Solinas, sottolineando che «il percorso che ha dato luce al disegno di legge è frutto del dialogo e della concertazione».

Tra i punti cardine del disegno di legge si evidenzia l’istituzione della Commissione regionale per il sistema cooperativistico, mentre un altro elemento importante del provvedimento è rappresentato dalla descrizione delle diverse provvidenze e contributi che andranno meglio adeguati in dipendenza dalle condizioni economiche e di mercato. Nel documento approvato si parla anche di cooperative sociali, di tipo A e B, ma una delle novità è che si va verso la semplificazione delle procedure per la ridefinizione dell’Albo regionale con l’innovazione della possibilità della doppia iscrizione.

«Dopo molte attese abbiamo voluto dare una risposta al mondo delle cooperative, adesso ci attiveremo affinché si acceleri l’ultimo passaggio in Consiglio regionale. Questo provvedimento nasce dall’ascolto e dal lavoro con le associazioni di categoria e il mondo rappresentativo delle cooperative: era ormai improcrastinabile l’esigenza di dare vita a questa legge con la quale vogliamo regolamentare un settore strategico per la nostra economia. La Regione Sardegna, infatti, sia attraverso i finanziamenti, sia con le leggi di settore, sta creando quel forte legame con le cooperative e le piccole e medie imprese, che sono il vero tessuto economico-sociale che meglio opera nel territorio della nostra Regione», ha spiegato l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, che ha rimarcato l’importanza nel DL del «raccordo con l’attività dei servizi sociali, assistenziali, sanitari, educativi, di formazione professionale e di educazione permanente e di inserimento lavorativo».

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Sant’Anna Arresi è in festa per i 100 anni di nonna Speranza Uccheddu. Il centro di aggregazione sociale si è riempito domenica 29 dicembre, per festeggiare il grande traguardo raggiunto. Presenti il sindaco di Sant’Anna Arresi, Maria Teresa Diana ed il sindaco di Teulada, suo paese di origine, Daniele Serra. Dopo i saluti dei due sindaci, Speranza Uccheddu ha ricevuto mazzi di fiori, una targa da Maria Teresa Diana e, da Daniele Serra, la pergamena con l’albero genealogico della sua famiglia, ricostruito fino al XVIII secolo da Salvatore Loi, presidente dell’associazione culturale Is Sinnus di Teulada.

Speranza Uccheddu, sposata con Giuseppe Dessì, mancato nel 2008 all’età di 92 anni, ha avuto 4 figli: Isidoro, Nerina, Chiarina e Mario. 8 nipoti e 1 pronipote. Originaria di Foxi, piccolo medau oggi al confine tra i territori dei due Comuni, ha iniziato a lavorare fin da giovanissima. Il sindaco di Sant’Anna Arresi, Maria Teresa Diana, ha detto che Speranza Uccheddu le ha chiesto se il padre si trova ancora in vita, perché da giovanissimi, lui 7 anni, lei 6 anni, si conoscevano ed aiutavano i genitori nel lavoro nei campi. Una volta sposata, Speranza Uccheddu ha aiutato il marito nel lavoro dei campi ma poi ha fatto prevalentemente la casalinga, per accudire alla casa e ai quattro figli.

I due sindaci hanno portato i saluti delle rispettive comunità, prima Maria Teresa Diana, poi Daniele Serra, che hanno sottolineato, tra l’altro, il forte legame esistente, rinsaldatosi negli ultimi anni (il comune di Sant’Anna Arresi è stato istituito il 2 gennaio 1965 con legge regionale n° 16 del 21/ 10/1964, dopo il referendum del 15 dicembre 1963). La festa è proseguita, in una sala ormai gremita, con l’esibizione di sei giovanissimi componenti del gruppo estemporaneo San Domenico Savio che hanno proposto due balli sardi e poi quella del coro polifonico maschile sulcitano Sant’Isidoro di Teulada – Sant’Anna Arresi. Al termine, è stata la stessa Speranza Uccheddu a tagliare una delle tre torte preparate per l’occasione e a mangiare la prima fetta.

                                                    

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Ultimi giorni dell’anno di intensi controlli notturni e diurni per i carabinieri della Compagnia di Dolianova, con particolare attenzione ai reati predatori. I militari della stazione dì Senorbì hanno denunciato in stato di libertà, G.F., 23enne di Selegas, sorpreso a recidere con una motosega e caricare nella propria autovettura, due tronchi di pioppo dalla casa cantoniera dell’ARST di Ortacesus, per poi rivenderli.
I militari della stazione di San Basilio durante una serie di controlli ai possessori di armi, hanno invece denunciato A.P., 60enne del posto, perché è stato riscontrato a suo carico il possesso irregolare di 57 munizioni calibro 9×21.

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“Stabilizzazione immediata dei lavoratori a tempo determinato dell’Agenzia Forestas”. E’ quanto chiede la UILA Uil che ha indetto per venerdì prossimo, 3 gennaio, alle 10.00, un sit-in dei lavoratori a tempo determinato presso la sede dell’Agenzia Forestas di viale Merello 86, a Cagliari.

Nelle scorse settimane il sindacato ha chiesto un reale miglioramento delle condizioni di lavoro per i dipendenti dell’Agenzia attraverso uno stanziamento di risorse aggiuntive per l’applicazione delle leggi regionali n. 43/2018 e n. 6/2019. La priorità assoluta resta la stabilizzazione immediata degli operai a tempo determinato, ma occorrono anche le risorse aggiuntive per il passaggio al ruolo unico regionale di questi lavoratori, esclusi dalla L.R. 6/2019, che ha previsto il nuovo contratto e le relative risorse, solo per i lavoratori a tempo indeterminato.

«Negli anni passati, nel mese di dicembre, i lavoratori del primo turno avevano già firmato la loro assunzione che avveniva già dai primi giorni dell’anno. Quest’anno purtroppo non è andata così e queste famiglie hanno trascorso le festività con molta apprensione – spiega la segretaria generale della UILA UIL Sardegna Gaia Garau -. Nelle scorse settimane gli assessori competenti ci hanno promesso la stabilizzazione a partire dal mese di gennaio, le risorse aggiuntive e la nomina immediata del commissario. Accogliamo con favore la nomina del commissario, ora però è necessario agire con urgenza al fine di dare garanzie ai lavoratori a tempo determinato, che non possono essere esclusi dalla attuale contrattazione per il transito al ruolo unico regionale.»