25 April, 2024
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Il servizio di dialisi notturna dell’ospedale Sirai di Carbonia non verrà sospeso. E’ il risultato dell’incontro svoltosi ieri mattina presso la sede istituzionale di Villa Devoto, a Cagliari, tra il presidente della Regione Christian Solinas, i rappresentanti dell’associazione nefropatici e trapiantati – Apent, Giampiero Bindo e Gianluca Lindiri, il dottor Giorgio Mirarchi, l’infermiere (già sindacalista ed amministratore del comune di Carbonia) Bruno Angioni ed il consigliere regionale Fabio Usai.

Il futuro del servizio di “dialisi notturna” dell’ospedale Sirai di Carbonia nello scorso mese di dicembre era stato messo in discussione dalle annose ristrettezze di organico del reparto Nefrologia-Dialisi. La reazione dei pazienti è stata fortissima ed ha dato vita ad una mobilitazione, accompagnata dalla denuncia del consigliere regionale Fabio Usai che ha sollecitato l’incontro di ieri e di altre forze politiche e sindacali del territorio.

«Da quando abbiamo la possibilità di effettuare la “dialisi notturna”hanno spiegato Giampiero Bindo e Gianluca Lindiri al presidente Christian Solinas -, la nostra qualità di vita è migliorata incredibilmente. Viviamo una vita quasi normale. Ed essendo noi pazienti cronici per i quali, probabilmente, non si potrà più nemmeno tentare la via del trapianto, arrivare a questa condizione di stabilità è fondamentale per vivere meglio e soprattutto più a lungo.»

La posizione dei due rappresentanti dei pazienti è stata ribadita da Bruno Angioni che ha spiegato al presidente Christian Solinas «l’impatto positivo, tangibile nell’osservazione quotidiana dei pazienti, della dialisi notturna. Grazie a essa, ha ribadito Angioni, molti pazienti vivono più a lungo e senza particolari o eccessive complicazioni» e dal dottor Giorgio Mirarchi, colui che per primo introdusse questo protocollo terapeutico all’ospedale Sirai di Carbonia: «Sono qui – ha spiegato Giorgio Mirarchi -, perché anche se in pensione, tengo ancora moltissimo alla vita dei pazienti che per tanti anni ho seguito e aiutato a vivere meglio. Grazie alla dialisi notturna, alla particolare modalità e tempistica con cui la terapia viene applicata la notte, ho registrato con osservazioni scientifiche adottate nel tempo un considerevole innalzamento dell’aspettativa e della qualità di vita dei pazienti. Che, curati in questo modo, accusano molti meno sintomi e conseguenze debilitanti per il proprio organismo rispetto a una terapia tradizionale. Questo protocollo è il più indicato per i pazienti impossibilitati a ricevere il trapianto».

Il consigliere regionale Fabio Usai ha ribadito come l’approccio al tema della “dialisi notturna” non possa essere ragionieristico o legato alla razionalizzazione, perché in gioco c’è il futuro di persone in carne ed ossa: «E’ necessarioha affermato Fabio Usai -, fare di tutto per salvare questo importante servizio. Perché la salute e in generale la qualità di vita dei pazienti deve avere la priorità sopra ogni cosa. Come hanno spiegato i rappresentanti dell’Apent e i professionisti della sanità presenti in sala, questo protocollo terapeutico è il più efficace per curare i pazienti e garantire loro un’esistenza dignitosa e duratura. La mia richiesta al presidente Christian Solinas – ha concluso Fabio Usai –, è che al reparto nefrologia-dialisi dell’ospedale Sirai di Carbonia siano assegnate nuove risorse infermieristiche allo scopo di colmare parte dei buchi in organico e garantire i servizi tra cui, appunto, la dialisi notturna».

Il presidente della Regione Christian Solinas non è rimasto indifferente alle sollecitazioni e alle spiegazioni, alle quali ha risposto assumendo l’impegno a trovare una rapida soluzione. Successivamente arrivata, alcune ore dopo, nell’incontro con il commissario straordinario dell’Ares Massimo Temussi, che ha confermato l’impegno ad implementare gli organici del reparto nefrologia-dialisi di Carbonia con le due unità infermieristiche chieste dal consigliere regionale Fabio Usai per superare l’emergenza e scongiurare la sospensione del servizio.
«In prospettiva, nel contesto più ampio dell’attuazione della nuova riforma sanitaria hanno spiegato Christian Solinas e Massimo Temussi -, le criticità emerse nel suddetto reparto verranno risolte strutturalmente in maniera da assicurare una soluzione definitiva alle problematiche esposte dai pazienti. Ma per adesso la dialisi notturna è salva.»

«Il risultato raggiunto è importante per i pazienti, per l’ospedale Sirai di Carbonia, per la città e per il territorio, arrivato grazie al lavoro di gruppo compiuto tra più livelli, politico, associativo e sanitario ha concluso Fabio Usai -. Quando ci si unisce e si lotta per gli stessi obiettivi, senza polemiche, sgambetti e strumentalizzazioni, i risultati arrivano.»

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«Abbiamo ottenuto un ottimo risultato, un risultato di grandissima importanza per la sanità di tutto il Sulcis Iglesiente.»

Commenta così la notizia il consigliere regionale della Lega Michele Ennas. la deroga concessa dal Ministero al Punto nascita del Cto.

«Un segno tangibile del buon lavoro svolto dall’assessore della Sanità, Mario Nieddu, che ha dimostrato di saper riportare  le esigenze espresse da un territorio meritevole di aver medesime possibilità e dignità sanitaria come qualunque altro. Qualcuno si era affrettato a sostenere che si volesse rinunciare al punto nascita del Sulcis Iglesienteha concluso Michele Ennas -, questione che non corrisponde in nessun modo alla realtà, come dimostrano i fatti odierni.»

 

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Il ministero della Salute ha formulato parere positivo sul Punto nascita dell’ospedale Cto: semaforo verde alla deroga di un anno, con il monitoraggio sull’andamento dell’attività. Nonostante il calo dei parti tra il 2018 e il 2019, da 356 a 276, il punto nascita di Iglesias, l’unico del Sulcis, con un bacino di 130mila utenti, è stato riconosciuto come riferimento anche per diverse neo-mamme provenienti da Comuni che appartengono ad altre Assl.

Il ministero della Salute ha comunicato alla Regione la risposta alla richiesta di deroga anche per i punti nascita degli ospedali Paolo Dettori (Tempio Pausania), negativa, e Paolo Merlo (La Maddalena), interlocutoria, con decisione rinviata.

«Da Roma ancora un segnale di poca attenzione per i problemi del nostro territorio. In particolare, per ciò che riguarda il punto nascita di La Maddalena registriamo scarsa sensibilità per la condizione peculiare dovuta alla doppia insularità. Non possiamo accettare logiche rivolte al taglio dei servizi», ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas.

«I pareri espressi dal ministero della Salute alle nostre richieste di deroga per la riattivazione dei punti nascita di Tempio e La Maddalena ha aggiunto l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddusono l’ennesimo schiaffo alle mamme della Sardegna. Nel primo caso la chiusura è netta. Nel secondo, dopo aver atteso una risposta per oltre un anno, tutto quello che ci viene proposto è un estenuante rimpallo con un’ulteriore richiesta di approfondimenti. L’unica nota positiva è rappresentata dal parere espresso sul punto nascita di Iglesias, a testimonianza che avevamo ragione a intraprendere questa strada. Ma non saremo mai soddisfatti finché a tutte le partorienti della Sardegna non saranno garantiti gli stessi diritti.»

L’istanza era stata formalizzata dall’assessorato della Sanità e trasmessa a Roma il 31 gennaio scorso al fine di superare i limiti stabiliti dalla normativa nazionale per i punti nascita considerati ‘sub-standard’, cioè quelli in cui si registrano meno di 500 parti l’anno. Obiettivo della richiesta: scongiurare la chiusura del punto nascita di Iglesias e riavviare le attività già sospese negli ospedali della Gallura.

Negativo, invece, il parere sul Paolo Dettori. Una risposta basata, tra le altre cose, sulla premessa per cui la richiesta di deroga non sarebbe stata giustificata in ragione del basso numero di utenti. Differente, infine, la posizione sul Paolo Merlo per cui il Ministero, pur dichiarando, al momento, di non potersi esprimere in modo favorevole, ha aperto a una fase interlocutoria.

«Le peculiarità del territorio di Tempio e La Maddalenaha precisato Mario Nieddue in particolare l’insularità di quest’ultima, non sembra siano state prese in grande considerazione nella formulazione del parere. Le risposte che abbiamo ricevuto evidenziano la necessità di rivedere i criteri definiti dal DM70 del 2015, che legano la sopravvivenza dei servizi sanitari a parametri troppo rigidi che non considerano le specificità geografiche e demografiche della Sardegna, con il risultato di creare ulteriore svantaggio e disparità fra i territori.»

«Sul punto nascita del Paolo Merlo il Ministero decide di non decidereha concluso l’assessore della Sanitàma i nostri obiettivi non sono cambiati. Proseguiremo l’interlocuzione con Roma dando immediatamente seguito all’approfondimento richiesto.»

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Sono 212 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 3.523 i test eseguiti (tra molecolari e rapidi). Salgono a 36.685 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 547.436 tamponi, di cui 3.945 antigenici rapidi (nel monitoraggio sono considerati solo i tamponi antigenici eseguiti dal 14 gennaio in poi, in ottemperanza alle nuove disposizioni nazionali). Il rapporto casi positivi-numero dei tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività del 6%.

Si registrano 9 decessi (936 in tutto). Sono 449 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-17 rispetto al dato di ieri), 52 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 16.502. I guariti sono complessivamente 18.292 (+308), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 454.

Sul territorio, dei 36.685 casi positivi complessivamente accertati, 8.431 (+55) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.090 (+44) nel Sud Sardegna, 2.977 (+23) a Oristano, 7.363 (+29) a Nuoro, 11.824 (+61) a Sassari.

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Il Consiglio comunale di Gonnesa questa, con voto unanime, ha deliberato sulla “Mobilitazione degli Enti Locali della Sardegna e attivazioni di azioni contro l’ipotesi di stoccaggio di scorie nucleari, anche in forma provvisoria, nei Comuni del territorio della Sardegna”. Nel corso della riunione è stato ribadito quanto già espresso in più atti dalle diverse amministrazioni comunali che si sono succedute nel corso degli anni con un “NO” incondizionato alle scorie nucleari in Sardegna.

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«Un atto inqualificabile che va a colpire chi da sempre tutela il nostro patrimonio naturale.»

E’ la dura condanna del consigliere regionale del Partito sardo d’azione, Gianfranco Nanni Lancioni, contro l’attentato della scorsa notte a tre mezzi del Corpo Forestale a Sant’Antioco. Un incendio che ha incenerito due fuoristrada e un’imbarcazione.

«Si tratta di un episodio davvero gravissimoconclude Nanni Lancioni -. Agli uomini del Corpo Forestale giunga la mia solidarietà per il gesto subito. L’appello è che questi atti non possano certo fermare l’impegno di quanti sono in prima linea per difendere le meraviglie ambientali della nostra Isola.»

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«Esprimo anche a nome dell’intero Partito Democratico solidarietà e vicinanza al Corpo Forestale e di vigilanza ambientale per il dannoso e vile attentato subito a Sant’Antioco. Un attacco alle istituzioni e a chi si batte quotidianamente per fare rispettare le regole. Per questo motivo ribadiamo la ferma e dura condanna. Confidiamo nell’operato delle forze dell’ordine, affinché siamo individuati al più presto i responsabili.»

Emanuele Cani

Segretario Pd Sardegna

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«Massima solidarietà a tutto il Corpo forestale della Sardegna per il vile e grave attentato subito questa notte, un atto indegno da condannare fermamente. Tali gesti, che mirano a destabilizzare e intimidire, creano esclusivamente sdegno e indignazione. Ad esser colpiti stanotte non sono stati i soli agenti ma anche tutti i cittadini che si vedono ora privati di un servizio indispensabile per tutta la comunità. Siamo tutti dalla parte del corpo forestale, e sono certo che atti delinquenziali di questo calibro non fermeranno il buon operato di chi quotidianamente, con grande spirito di abnegazione e del dovere, lavora a tutela del nostro territorio.»Lo ha detto Michele Ennas, consigliere regionale del gruppo Lega Salvini Sardegna.

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Il sindaco di Portoscuso, Giorgio Alimonda, questo pomeriggio, a seguito delle interlocuzioni odierne con ATS, ha informato gli studenti e le famiglie interessate dalle misure cautelative poste in essere a seguito del caso di positività accertato nelle scuole, che gli esiti fino ad ora pervenuti non hanno rilevato fino ad ora nessun altro caso di positività, compresa la famiglia direttamente interessata. Nella giornata di domani verranno comunicati i risultati degli esami ancora mancanti.
Pertanto, al momento, – ha concluso Giorgio Alimonda – non vi sono ragioni per elevare ulteriormente la soglia di allarme.

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Eni, azienda globale dell’energia, leader nell’esplorazione, produzione, raffinazione e commercializzazione di olio, gas, elettricità e chimica, presente in 67 Paesi nel mondo con una rete di oltre 30.000 collaboratori, assumerà nuovo personale in possesso di diploma o di laurea, con ottime capacità di gestione di un team di lavoro, spiccate doti relazionali e gestionali, intraprendenza … Le assunzioni riguardano Sviluppatori Aziendali per Soluzioni Energetiche, che dovranno sviluppare le relazioni sul territorio con associazioni e istituti di credito convenzionati, essere responsabili del budget vendite del territorio di assegnazione, gestire la propria area di competenza ed effettuare attività di esplorazione sul territorio assegnato; Esperti Comunicazione, i quali dovranno definire i modelli di misurazione degli impatti economici, sociali e ambientali, supportare le reti di vendita e gestire diverse attività come digitale e comunicazione aziendale, incluse quelle dedicate ai canali fisici; Test Manager, che dovranno coordinare e monitorare l’attività di garanzia di qualità, collaborare con altre funzioni (architettura, sicurezza, sviluppo, governance …) e definire metriche e piani di azione atti a migliorare la qualità del software in rilascio; Analisti in ambito Energie Rinnovabili, che dovranno costruire e mantenere un’efficace rete di collaborazione con azionisti interni all’azienda, valutare gli schemi di supporto per lo sviluppo delle energie rinnovabili e analizzare le regole di mercato e il loro impatto sulle attività di business.

Per verificare tutte le figure…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_eni_1_21.html .