19 April, 2024
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La Regione Sardegna ha partecipato all’incontro svoltosi oggi a Roma nella sede del ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla vertenza Sider Alloys, con gli assessori del Lavoro Ada Lai e dell’Industria Anita Pili, ed il consulente della Presidenza Carlo Lolliri. Nel corso della riunione, l’assessorato del Lavoro ha confermato di aver attivato, con la legge regionale 17/2023, tutti gli interventi volti a ridurre la condizione di disagio dei lavoratori che percepiscono la mobilità in deroga, attraverso l’erogazione di un’indennità ad integrazione del reddito per gli anni 2023 e 2024, pari a 500 euro mensili. I rappresentanti della Regione hanno inoltre manifestato l’esigenza di avere reali garanzie sul futuro della fabbrica di Portovesme, alla luce delle ulteriori risorse stanziate dai fondi del proprio bilancio per circa 2,5 milioni di euro.

I due assessori hanno sottolineato che sono più di 300 i lavoratori che attendono da anni di essere reintegrati nell’azienda e che, pertanto, è ormai improcrastinabile che giunga la conferma della reale e concreta volontà di ripresa dell’attività di produzione dell’alluminio, con la sua attesa ricaduta occupazionale. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha fissato un nuovo incontro per il prossimo 6 febbraio.

«Riteniamo inopportuno che una Società pubblica partecipi e intervenga al dibattito politico dei candidati alla Presidenza della Regione Sardegna per le prossime elezioni, come avvenuto nei giorni scorsi a Carbonia.
Nonostante i temi portati siano di estremo interesse per la riconversione del sito minerario e delle sue maestranze, ci sembra evidente che si stia cercando di distogliere l’attenzione da chi, in questi anni, aveva la possibilità di modificare la situazione odierna ma ha deciso di non fare.»

Lo scrivono, in una nota, Emanuele Madeddu, segretario della Filctem Cgil della Sardegna Sud Occidentale, e Gian Matteo Sabiu, Mauro Manca, Davide Vacca, componenti della RSU Filctem Cgil della Sardegna Sud Occidentale.

«È chiaro che la situazione che si è venuta a creare non sia da attribuire al destino ma ad uno scarso, per non dire nullo, interesse da parte dell’assessorato dell’Industria, nonché socio unico, nel portare avanti l’opportunità di un processo di risanamento della Carbosulcis SpAaggiungono i rappresentanti sindacali -. Nel mentre si illustrano quelli che dovrebbero essere i progetti che possono dare una nuova vita alla Società e al sito, per garantire il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, e non solo, ci si dimentica di dire che si rischia di veder sfumare l’opportunità di ricevere i fondi del Just Transition Fund per la mancata risoluzione della vertenza con la Corte dei Conti a causa della non predisposizione del piano di risanamento.
Sono chiare le responsabilità politiche del non fare da parte dell’assessorato dell’Industria ma anche quelle di scarsa incisività politica dell’Amministratore Unico della Società nel portare avanti le istanze di riconversione.»
«Siamo arrivati a fine 2023; nonostante gli impegni presi nell’ultima riunione del 13 dicembre scorso da parte dell’assessora Anita Pili nulla è cambiato e anche nell’ultima seduta di Giunta regionale non c’è traccia di una delibera per Carbosulcis concludono il segretario Filctem Cgil e i rappresentanti RSU Filctem Cgil -. Quello che si pretende è di non continuare a tergiversare, come fatto per tutta la legislatura, e demandare alla prossima Giunta regionale la risoluzione della vertenza Carbosulcis ma di fornire un’opportunità alle lavoratrici ed ai lavoratori per la realizzazione di un nuovo modello di sviluppo del Sulcis.»

«Esprimo un giudizio complessivamente positivo sul Dl Sicurezza Energetica perché dimostra la volontà di aumentare l’indipendenza nazionale e la competitività industriale anche attraverso la diffusione delle energie rinnovabili. Le Regioni hanno comunque la necessità di meglio definire, e in alcuni casi correggere, alcune misure del Decreto.»

Lo dichiara l’assessore dell’Industria, Anita Pili, dopo l’audizione ieri in Conferenza delle Regioni sul “Dl Energia” all’esame della Commissione Ambiente, dove è intervenuta in qualità di Coordinatrice per la materia Energia della Commissione Ambiente, energia, sostenibilità della Conferenza delle Regioni e Province Autonome.

«Abbiamo portato proposte emendative sugli articoli 1/2/3/4/5/6/7/9spiega l’assessore dell’Industria -. In particolare rimane fondamentale all’articolo 2 che il testo faccia un chiaro richiamo alla previa intesa con le Regioni, in conformità anche a quanto più volte affermato dalla Corte Costituzionale ovvero che nella materia “energia” gli atti autorizzatori o concessori statali necessitano dell’intesa delle Regioni interessate.»

«Rispetto all’articolo incentivi per Regioni e Province (art. 4) prosegue Anita Piliche prevede la creazione di un fondo destinato a Regioni e Province per la decarbonizzazione, le motivazioni di preclusione per le Province autonome dai soggetti beneficiari degli incentivi non sono chiare: abbiamo quindi richiesto che venga specificata meglio la tipologia di azioni attuabili con il Fondo, e se le risorse siano destinate ad investimenti o a parte corrente del bilancio delle Regioni.»

«Si ravvisa, infine, la necessità di rivedere la fonte di alimentazione del Fondo che verrà finanziato anche chiedendo ai produttori di FER con impianti di potenza > 20 kW costruiti entro il 31/12/2030, un contributo annuo di 10€ per ogni kW di potenza dell’impianto per i primi 3 anni dall’entrata in esercizio. Si andrà quindi ad incidere con una sorta di doppia tassazione sulle imprese che dovranno investire nel territorio. Un aggravio che potrebbe demonizzare l’attrazione di investimenti nei territori. Non possiamo dimenticare che le imprese saranno fondamentali ai fini del raggiungimento degli obiettivi energetici”, conclude l’assessore regionale dell’Industria.

La Giunta regionale ha finalizzato la procedura di assegnazione dei fondi per i consorzi industriali: 15 milioni di euro previsti dalla delibera del 6 ottobre scorso, ripartiti nelle annualità 2023, 2024 e 2025, e destinati alla realizzazione di infrastrutture negli agglomerati industriali della Sardegna.

«Diamo atto a un importante lavoro di riqualificazione delle aree industriali della Sardegna, attraverso il finanziamento della realizzazione di infrastrutture utili a creare nuove realtà occupazionali, o al miglioramento di quelle esistenti, andando così a rendere sempre più virtuoso il sistema isolano», ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas.

Ciascun Consorzio Industriale Provinciale beneficerà di un finanziamento pari a € 1.875.000, ai fini di una più equa ripartizione territoriale delle risorse: in totale sono stati finanziati dieci progetti.

Queste le tipologie di intervento ammesse: manutenzione straordinaria, messa a norma e/o in sicurezza di opere pubbliche e infrastrutture già esistenti; completamento di opere pubbliche e infrastrutture già esistenti; bonifica e recupero di insediamenti produttivi abbandonati o dismessi; realizzazione (ex novo) di opere pubbliche e infrastrutture di interesse comunale e/o sovracomunale.

«Nel finanziare questi interventiprecisa l’assessore dell’Industria, Anita Pili si è inteso rafforzare la politica di sostegno agli enti locali e alle imprese. Avere aree industriali maggiormente qualificate consentirà da un lato l’attrazione di nuovi investimenti e dall’altro migliori condizioni di competitività per il tessuto imprenditoriale esistente.»

I Consorzi Industriali Provinciali beneficiari del finanziamento, con i relativi progetti, sono:

– CIP Cagliari: Zona industriale Macchiareddu – Infrastrutturazione area compresa tra la 2^ strada est, la 6^ strada e la S.P. 92”

– CIP Carbonia-Iglesias: Opere di completamento e di manutenzione straordinaria delle reti e della piattaforma depurativa consortile dell’agglomerato industriale di Portovesme”

– CIP Ogliastra: “Recupero e Riqualificazione urbana di due vasche a servizio della cartiera di Arbatax” e “Frazionamento con cambio di destinazione d’uso da abitazione a ufficio nell’alloggio del custode – Modifiche delle aperture del prefabbricato ex Aerostazione – Modifiche interne dell’Aerostazione”

– CIP Medio Campidano – Villacidro: “Lavori di completamento e manutenzione straordinaria impianti IPPC”

– CIP Nord Est Sardegna – Gallura: “Lavori di ripristino funzionale e manutenzione straordinaria e ordinaria delle infrastrutture primarie dell’agglomerato industriale di Olbia di competenza del CIPNES – Gallura”

– CIP Nuoro: “Impianto di trattamento rifiuti liquidi non pericolosi” e “Nuovo impianto di potabilizzazione, demineralizzazione, modifiche e nuovi allacciamenti alle reti di adduzione e distribuzione consortili”

– CIP Oristanese: “Interventi di riqualificazione, ristrutturazione, abbattimento barriere architettoniche ed efficientamento energetico del corpo uffici Consortile”

– CIP Sassari: “Impianto per la messa in riserva della posidonia spiaggiata per il successivo trattamento e recupero, nella zona industriale “San Marco” nel comune di Alghero”.

«Ricordiamo l’opera di Santa Barbara, martire cristiana e patrona dei minatori, in una delle città simbolo dell’attività mineraria in Sardegna. Iglesias e tutto il Sulcis sono state storicamente e sono ancora oggi realtà importanti per il tessuto economico regionale, sapendo reinventarsi e prestare i propri territori alle mutate esigenze industriali nel corso dei decenni. Questa Giunta sostiene senza mezzi termini il ricco patrimonio storico e culturale della zona e i suoi lavoratori.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, in occasione della festa di Santa Barbara.

In rappresentanza del Presidente, l’assessore dell’Industria, Anita Pili, si è recata questa mattina a Iglesias per prendere parte alle celebrazioni. «Insieme ai lavoratori del Sulcis per celebrare Santa Barbara: un momento in cui tenere vivo il ricordo della sua capacità di affrontare il pericolo con fede, coraggio e serenità anche quando non c’è alcuna via di scampo.»

«Conosciamo bene la realtà del Sulcis Iglesienteha aggiunto l’assessore regionale dell’Industriacon le sue problematiche ma anche con le sue ricchezze. È obiettivo costante del mio assessorato e di questa Giunta fare tutto il possibile per preservare il ruolo di questo territorio nell’economia isolana e di conseguenza la serenità dei suoi abitanti, il tutto nel rispetto del patrimonio paesaggistico.»

«Ringrazio il comitato delle lavoratrici e dei lavoratori Igea, l’associazione E. Ferraris, il Sindaco Mauro Usai, l’amministrazione comunale di Iglesias e il parroco per l’accoglienza», ha concluso l’assessore, che dopo le celebrazioni, accompagnata anche da una rappresentanza del servizio attività estrattive dell’assessorato dell’industria, ha fatto visita alla miniera di Monteponi e al palazzo Bellavista.

L’assessore dell’Industria, Anita Pili, ha preso parte questa mattina all’assemblea pubblica di Elettricità Futura nella capitale. Presenti anche i ministri dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e della Cultura Gennaro Sangiuliano.

«È necessarioha affermato l’assessore Anita Pili nel corso del suo intervento in qualità di Coordinatrice della Commissione Energia della Conferenza delle Regioni e Province Autonome – avere un quadro normativo certo e definito in materia di aree idonee, al fine di consentire lo sviluppo degli investimenti nel nostro territorio. Occorre creare delle condizioni, che siano al contempo ecosostenibili e performanti dal punto di vista energetico, che ci rendano competitivi: è un traguardo determinante per riuscire a raggiungere gli obiettivi europei, ma soprattutto l’autonomia energetica necessaria, nel tempo, al superamento delle fonti fossili.»

I Sindaci del Sulcis Iglesiente hanno chiesto un incontro urgente al presidente della Regione Christian Solinas e agli assessori dell’Industria Anita Pili e dell’Ambiente Marco Porcu, sulle vertenze del Polo Industriale di Portovesme.

«I Sindaci del Sulcis-Iglesiente manifestano forte preoccupazione per le sorti del Polo Industriale di Portovesme che vede in difficoltà le aziende Sideralloys International S.A., Portovesme S.r.l., Eurallumina nonché le Imprese d’appalto del settore Enel Produzione e tutto l’indottosi legge nella lettera inviata dai sindaci del Sulcis Iglesiente al presidente della Regione e ai due assessori -. Nel ritenere fondamentale il comparto industriale del Polo di Portovesme per il tessuto socioeconomico di tutto il territorio, i Sindaci chiedono all’Amministrazione Regionale un incontro urgente affinché possano essere programmate tutte le azioni necessarie per la salvaguardia dei posti di lavoro. Restando in attesa di un cortese sollecito riscontro, i Sindaci appoggeranno con impegno e solidarietà tutte le iniziative promosse dai lavoratori per garantire un futuro ai Cittadini del Sulcis Iglesiente.»

La Regione giudica positivo l’incontro svoltosi al MIMIT sulla vertenza Sider Alloys, al quale oltre agli esponenti del Ministero, hanno partecipato in videoconferenza l’assessore del Lavoro Ada Lai, il direttore generale dell’assessorato regionale dell’Industria Alessandro Naitana, i rappresentanti dell’Azienda e i sindacati.

«Nella proposta di assestamentoha ricordato l’assessore regionale del Lavoro Ada Laiè previsto un apposito stanziamento per l’integrazione della mobilità in deroga al fine di consentire un maggiore adeguamento del reddito, per accompagnare quanti sono prossimi alla quiescenza e per eventuali ulteriori interventi formativi con la previsione di adeguate indennità di frequenza.»

«Abbiamo già espresso parere favorevole fin dal 7 dicembre dello scorso anno – ha detto l’assessore regionale dell’Industria Anita Pilialla proroga dell’accordo di programma, previa assicurazione da parte della continuità produttiva da parte dell’Azienda, e sottoscriveremo l’accordo in tempi brevissimi.»

L’assessore dell’Ambiente Marco Porcu ha rassicurato: «Daremo seguito a quanto deliberato con l’approvazione del Provvedimento autorizzativo unico regionale (PAUR)». 

 

Ha preso concretamente avvio, con l’ultima delibera di Giunta, il processo di attuazione del Programma Just Transition Fund (JTF) Italia 2021/2027 che vede stanziati oltre 367 milioni di euro per il Piano territoriale Sulcis. La Commissione europea, grazie al lavoro svolto dalla Regione, infatti, ha individuato il Sulcis Iglesiente (insieme alla provincia di Taranto) come area interessata dal programma europeo e quindi supportata dal ‘Fondo per la Transizione Giusta’, ovvero lo strumento finanziario che mira a fornire sostegno ai territori che devono far fronte a gravi sfide socio-economiche derivanti dalla transizione verso la neutralità climatica.

«Il Fondo per la Transizione Giusta rappresenta una opportunità unica di transizione, il miglior strumento per accompagnare la trasformazione di un territorio che è stato sempre al centro dell’attenzione di questa Giuntaspiega il presidente della Regione, Christian Solinas -. Come Regione abbiamo fatto uno sforzo importante per far sì che il Sulcis fosse interessato da questa misura inserita nel quadro della politica di coesione e ora proseguiamo per dare concretezza al Piano. La Sardegna ha concluso il presidente Christian Solinassceglie con decisione la strada del green e dell’alta tecnologia per un’azione di riqualificazione a lungo raggio, aprendo nuovi scenari per uno sviluppo industriale diverso rispetto al passato, più rispettoso dell’ambiente.»

«Il Sulcis, con una spendita delle risorse che dovrà essere conclusa entro il 2026, potrà contare in tempi relativamente brevi su una importante leva di sviluppo e riconversione che avvia quel processo di crescita di cui da anni si sente urgente bisogno, più incentrato sulle reali esigenze delle Comunità e in linea con gli obiettivi legati a uno sviluppo sostenibile», ha aggiunto l’assessore della Programmazione e del Bilancio Giuseppe Fasolino, che ha portato la delibera all’attenzione della Giunta regionale, che già un anno fa aveva assegnato al Centro regionale di programmazione, Crp, incardinato nell’Assessorato guidato da Fasolino, il ruolo di  supporto all’Autorità di gestione, AdG, nella stesura del Programma JTF_Sulcis e alla sua attuazione. Ora la Giunta con l’ultima delibera ha preso atto del Programma JTF Italia 2021-2027 – Piano Sulcis e per consentire un rapido avvio del programma, ha dato mandato al CRP di sottoscrivere l’Atto di delega delle funzioni di Organismo Intermedio con l’Agenzia per la Coesione Territoriale (che rappresenta l’Autorità di Gestione).

Il negoziato con la Commissione europea, ha ricordato sempre l’assessore Giuseppe Fasolino, si è svolto nel corso del 2022 ed è giunto a conclusione con l’approvazione del Programma Nazionale e dei due Piani territoriali. I Piani Territoriali, pensati con forte coerenza e sinergia con i Programmi regionali finanziati dai Fondi FESR e FSE+ e con altri programmi territoriali (per esempio il Piano Sulcis), contengono per entrambe le aree – quella sarda e quella pugliese – una descrizione del processo di transizione a livello nazionale, una valutazione delle sfide da affrontare e dei relativi effetti sociali, economici e ambientali e una descrizione delle tipologie di intervento da finanziare.

«Nello specificospiega l’assessore della Programmazionesfide individuate sono focalizzate su tre ambiti principali: energia e ambiente, a cui è destinato il 30% delle risorse; diversificazione economica, a cui è destinato il 28% delle risorse; misure destinate a mitigare gli effetti economici e occupazionali causati dalla transizione, a cui è destinato il 32% delle risorse.»

Le linee di sviluppo del piano individuate per il Sulcis riguardano principalmente la promozione delle energie rinnovabili, il supporto alla costituzione delle comunità energetiche e la bonifica dei siti da destinare alle nuove attività economiche. Gli interventi di risanamento mirano a generare un percorso di diversificazione economica anche attraverso l’utilizzo di materiali riciclati, e percorsi di adeguamento delle competenze rivolti ai lavoratori per accompagnare il processo della transizione giusta. Nel programma è stato individuato un progetto di rilevanza strategica inerente la sperimentazione dell’utilizzo dell’idrogeno come fonte di energia alternativa.

«Le strutture regionali sono ormai da tempo al lavoro con i Comuni del Sulcis, chiamati a una sorta di co-copartecipazione ha aggiunto l’assessore dell’Industria, Anita Pili –. Abbiamo fin da subito attivato un percorso partecipato avviando una collaborazione istituzionale fondamentale per restituire vita e dignità a un’area strategica per la Sardegna come è il Sulcis, accogliendo anche tutti i suggerimenti dei players industriali impegnati proprio nel Sulcis. Il dialogo con i rappresentanti dei territori e con chi lì opera ci ha consentito di raccogliere ed elaborare le idee e le proposte che poi hanno portato alla stesura del Piano territoriale. Grazie alle risorse messe in campo dal Governo e all’impegno, anche di carattere economico, della Regione per il Sulcisha concluso Anita Pilisiamo certi di aver avviato quel percorso virtuoso capace di generare la rinascita del territorio.»

«A breve sarà stipulato con il ministero del Lavoro, il MIMIT e il MASE, un nuovo Addendum al Protocollo d’Intesa per l’attivazione della cassa integrazione straordinaria.»

Lo ha assicurato l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai, durante il vertice interassessoriale svoltosi stamane con gli assessori dell’Industria, Anita Pili, della Difesa dell’Ambiente, Marco Porcu, i sindacati regionali dei chimici, gli RSA di fabbrica, i rappresentanti di  Confindustria e dell’azienda Eurallumina, che ha ribadito la volontà di riavviare la produzione.

«Il nostro obiettivo ha affermato Ada Laiè quello di mettere in sicurezza il personale fino a quando non sarà riavviata la produzione e di scongiurare i licenziamenti. Proseguono le interlocuzioni con il Ministero del Lavoro e il MIMIT per la proroga degli ammortizzatori sociali. Siamo in attesa di una prossima convocazione, che potrebbe arrivare in settimana. Nel frattempo esamineremo con l’azienda anche altre soluzioni di transizione occupazionale, nelle more dell’accordo definitivo per la messa in sicurezza dei lavoratori.»

«Il superamento del contenzioso legato al DPCM energia è in fase conclusiva ha detto l’assessore dell’Industria, Anita Pilicontiamo di arrivare ad un’intesa con il Governo entro le prossime settimane. Una partita importante che riguarderà la strategicità dell’intero sistema industriale sardo. La Regione con fermezza lavora per garantire un adeguato approvvigionamento del gas necessario al riavvio delle produzione e una giusta perequazione per rafforzare la competitività del sito industriale. Nei prossimi giorni proseguiranno gli incontri con i ministri competenti per finalizzare le questioni, non dimenticandoci la necessità di mettere in sicurezza i lavoratori.»

«L’assessorato della Difesa dell’Ambiente ha fatto la sua parte e ha mantenuto gli impegni assunti il risultato portato a casa è importante – ha concluso l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Marco Porcu -. Con l’approvazione della delibera regionale sul Paur (Provvedimento autorizzativo unico regionale) richiesto dalla società Eurallumina, si è conclusa positivamente una procedura fondamentale ed indispensabile per il rilancio delle produzioni dell’Eurallumina, onnicomprensiva di tutte le autorizzazioni e i permessi previsti dalla legge. Eventuali criticità saranno approfondite con l’azienda con la quale manteniamo un contatto costante.»