23 April, 2024
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Carbonia, tutto in 270′. La squadra di Diego Mingioni si gioca la salvezza domenica 14 aprile in casa con il San Teodoro Porto Rotondo decimato dalle squalifiche dopo la netta sconfitta subita domenica scorsa in casa con il Bosa (1 a 4); domenica 21 aprile a Villacidro; e, infine, domenica 28 aprile in casa con l’Ossese.

Oggi, con 29 punti, il Carbonia condivide il quart’ultimo posto con il Bosa, a 4 punti dalla Tharros, a 5 dal Calangianus e a 9 dalla coppia San Teodoro Porto Rotondo – Li Punti. Il primo obiettivo è agganciare la zona playout (quart’ultimo o quint’ultimo posto) che si giocherà solo se tra le due posizioni il divario sarà contenuto sotto i 7 punti, ma con la serie positiva aperta (2 vittorie e 2 pareggi) il Carbonia è tornato in corsa anche per la salvezza diretta.

La prima tappa di questo finale ad “altissima tensione”, è in programma domenica 14 aprile allo stadio “Carlo Zoboli” contro il San Teodoro Porto Rotondo, squadra reduce da due sconfitte contro squadre in lotta per la salvezza (1 a 2 sul campo del Sant’Elena e 1 a 4 in casa con il Bosa), che arriverà a Carbonia con un organico decimato dalle quattro squalifiche inflitte ai suoi calciatori dal giudice sportivo dopo la partita con il Bosa, terminata in 9 uomini per le espulsioni di Simone Varrucciu e Jacopo Malesa. Oltre a Simone Varrucciu (2 giornate) e Jacopo Malesa (1 giornata), il giudice sportivo ha fermato per una giornata per recidività in ammonizioni anche Nicola Raimo (X ammonizione) e Daniele Molino (V ammonizione). Si tratta di quattro calciatori “over” (Simone Varrucciu difensore classe 1992; Jacopo Malesa centrocampista classe 1993; Nicola Raimo difensore classe 1994; Daniele Molino attaccante 1987), in pratica l’ossatura portante della squadra.

Il Carbonia è uscito indenne dalle sanzioni del giudice sportivo per i calciatori, mentre è stato fermato per quattro giornate l’allenatore in seconda Federico Cocco «perché contestava una decisione arbitrale proferendo espressioni irriguardose e offensive nei confronti del direttore di gara (segnalazione dell’assistente ufficiale n. 1). Sanzione ai sensi dell’art. 36, comma 1/a del C.G.S. nella misura del minimo edittale».

Il giudice sportivo, inoltre, ha inflitto un’ammenda di 250,00 euro al San Teodoro Porto Rotondo per «intemperanze di un gruppo di sostenitori nei confronti del direttore di gara, fatto oggetto di frasi offensive nel corso del secondo tempo di gioco (partita San Teodoro Porto Rotondo-Bosa, ndr). Inoltre a fine gara un isolato tifoso locale insultava e minacciava l’assistente ufficiale n.1. Recidiva», e un’ammenda di 200,00 euro al Carbonia Calcio, perché «i sostenitori della squadra lanciavano a più riprese petardi che esplodevano vicino alla recinzione che separa la tribuna dal recinto di gioco (partita Calangianus-Carbonia, ndr)».

Tra le altre squadre impegnate nella corsa salvezza, il Bosa dopo aver riagganciato in classifica il Carbonia con il successo di San Teodoro, ospita la Ferrini, reduce dall’inattesa netta sconfitta interna subita con il Taloro Gavoi (1 a 4) e in piena corsa per i playoff; la Tharros ospita il Bari Sardo, squadra priva di interessi di classifica; il Calangianus gioca il derby di Tempio, squadra terza in classifica, reduce dalla sconfitta di Ossi; Sant’Elena e Villacidrese, con una posizione di classifica quasi compromessa, giocano rispettivamente in casa con l’Ossese e a Li Punti (altra squadra non ancora matematicamente salva.

 

La tredicesima giornata del girone di ritorno del campionato di Eccellenza regionale si divide in due, tra l’anticipo di ieri tra Taloro Gavoi e Villasimius, terminato con la vittoria in rimonta per 2 a 1 della squadra di Nicola Manunza, balzata al secondo posto alle spalle dell’inavvicinabile Ilvamaddalena, in piena corsa per i playoff, oggi e mercoledì 3 aprile, turno infrasettimanale dopo le festività di Pasqua.

Le tre partite in programma oggi vedono impegnate tre squadre in lotta per la salvezza: Calangianus, Sant’Elena e Carbonia. Il Calangianus cerca il riscatto sul campo del Li Punti dopo l’inatteso passo falso subito sette giorni fa in casa con il Sant’Elena; quest’ultima ospita il San Teodoro Porto Rotondo con l’obbligo di vincere per tenere ancora accesa una seppur debolissima fiammella di speranza di tornare in corsa per i playout. Entrambe le partite inizieranno alle 15.00.

Altra squadra obbligata a vincere è il Carbonia, in casa, alle 15.30, contro il Ghilarza di Giacomo Demartis, reduce dal passo falso interno compiuto con il Bosa. La squadra di Diego Mingioni arriva all’impegno odierno reduce dall’ottima prestazione fornita sul campo della Ferrini, dove ha lasciato due punti pesantissimi facendosi rimontare il doppio vantaggio acquisito meritatamente nel primo tempo e sciupando prima e dopo i goal della squadra di Sebastiano Pinna, alcune clamorose occasioni per chiudere la partita con i meritati tre punti. Oggi il tecnico biancoblù recupera Ernest Wojcik che ha scontato una giornata di squalifica e ha tutti a disposizione, eccezion fatta per l’attaccante Tennyson Omoregie, non ancora recuperato dopo un infortunio. Dirigerà Francesco Succu di Nuoro, assistenti di linea Michele Piras e Olbia e Andrea Nurra di Sassari.

Le altre quattro partite della tredicesima giornata di ritorno si giocheranno mercoledì 3 aprile: Iglesias-Villacidrese, Tempio-Ferrini, Bosa-Ilvamaddalena e Tharros-Ossese. Riposa il Bari Sardo.

Allegata l’intervista realizzata venerdì con Federico Cocco, allenatore in seconda del Carbonia, al termine dell’ultimo allenamento.

 

«Il Carbonia calcio comunica la risoluzione consensuale degli accordi per la stagione sportiva 2023/2024 col mister Diego Mingioni, col mister Federico Cocco, col prof. Andrea Defraia, preparatore atletico e col fisioterapista Fabrizio Manca. A tutti auguriamo le migliori fortune sportive.»
Questo breve comunicato del Carbonia Calcio pubblicato su Facebook alcuni minuti fa scrive la parola fine sull’intero settore tecnico della squadra protagonista del campionato di Eccellenza regionale 2022/2023. Prima lo svincolo di tutti i calciatori, molti dei quali si sono già accasati in altre squadre, tanti altri lo stanno per fare, ora l’interruzione del rapporto di lavoro dell’intero staff tecnico guidato da Diego Mingioni. Un epilogo molto triste, oltre il quale non si può che vedere un futuro nero per il glorioso Carbonia Calcio.
Il Carbonia Calcio è iscritto al prossimo campionato di Eccellenza regionale ma la squadra non c’è più. La prospettiva è affrontare la nuova stagione con i giovani delle categorie allievi e juniores, una strada senza via d’uscita, perché i problemi che hanno portato all’attuale situazione non si risolverebbero certamente con la retrocessione. Urge intervenire, chi può e ha a cuore le sorti della squadra, per il suo glorioso passato, il triste presente ed il futuro, non può stare a guardare una deriva improvvisa ma, per molti versi, non inaspettata, perché se si è arrivati a questo punto, è evidente che i problemi sono stati sottovalutati e la loro soluzione è sempre stata procrastinata nel tempo.
Giampaolo Cirronis

E’ finita senza goal, al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, la prima partita del 2023 per Carbonia e Villacidrese. Un risultato sostanzialmente giusto, per quanto espresso dalle due squadre nell’arco dei 95′ di gioco, con la squadra di Graziano Mannu (alla prima da avversario in panchina contro la squadra della sua città, che ha allenato ad inizio carriera per sette stagioni consecutive e con la quale ha giocato ben nove campionati) più pericolosa nel corso del primo tempo, ed il Carbonia più aggressivo e vicino al goal del vantaggio nella ripresa.

La squadra biancoblù è stata fortemente condizionata dalle assenze. Non c’era in panchina Diego Mingioni, squalificato dopo l’espulsione per proteste rimediata il 23 dicembre nel corso della partita persa sul campo della Ferrini; non c’erano i quattro squalificati, tre espulsi a Cagliari (Adam Idrissi, Andrea Mastino ed Andrea Porcheddu) ed uno fermato per recidività in ammonizioni (Fabio Porru); e non ha giocato neppure Ayrton Hundt, fermato precauzionalmente per un fastidio accusato nella fase di riscaldamento e rimasto per tutta la partita in panchina. Tenuto conto di tutte le assenze il Carbonia (in difesa totalmente inedita la coppia dei centrali formata da due centrocampisti, Jesus Prieto e Lorenzo Isaia) non ha per niente sfigurato, come ha sottolineato a fine partita Federico Cocco, andato in panchina perché anche l’allenatore in seconda Matteo Crobeddu era indisponibile per un piccolo problema di salute.

La Villacidrese è arrivata a Carbonia memore della pesante sconfitta subita nella partita del girone d’andata (0 a 3 e rigore sciupato da Jesus Prieto) e non s’è illusa per le assenze del Carbonia. Ha iniziato con grande aggressività, impegnando subito seriamente il giovanissimo portiere del Carbonia James Cohen Kirby, e quando è stato necessario s’è difesa con grande attenzione. In avvio di ripresa ha sofferto le manovre avvolgenti del Carbonia che ha impegnato severamente in un paio di occasioni il portiere campidanese Alejandro Quiriti, ma poi è venuta fuori nel finale, cercando di vincere la partita.

La Ferrini ha interrotto la serie positiva dell’Iglesias che si è fermata a due vittorie. La partita al Monteponi è stata decisa da un goal realizzato nella ripresa da Lorenzo Camba su calcio di rigore. La Ferrini si conferma in grande ripresa, con la quinta vittoria nelle ultime sei giornate, che le hanno permesso di dimenticare la striscia negativa precedente (5 punti in 10 partite, con 5 pareggi e 5 sconfitte) e con 31 punti torna vicina alla zona play-off, all’ottavo posto, a cinque lunghezze dal San Teodoro Porto Rotondo che occupa la quinta posizione solitaria, dopo la vittoria per 2 a 1 sul Lanusei ed il pareggio del Carbonia con la Villacidrese. L’Iglesias resta quint’ultima ma ora ferma a quota 20 punti, la salvezza diretta è distante ben 4 punti, perché il Sant’Elena superando la Tharros 4 a 2 ha agganciato la stessa squadra oristanese ed il Lanusei a quota 24 punti.

Il 2023 non è iniziato bene per la capolista Sassari Calcio Latte Dolce che sul campo del Bosa, al Chicchito Chessa di Bonorva, ha perso 3 a 2 la seconda partita stagionale dopo quella interna con il Carbonia ed è stata raggiunta in testa alla classifica dal Budoni, impostosi 2 a 0 sul Li Punti. Al terzo posto c’è ora il Taloro Gavoi che ha battuto 2 a 1 la Kosmoto Monastir ed ha scavalcato l’Ossese che ha riposato.

Bella vittoria della Nuorese sul Calangianus, 2 a 1. Squillante impresa esterna per il Ghilarza ad Arbus, 3 a 0.

Nella foto di copertina la formazione del Carbonia che ha pareggiato 0 a 0 con la Villacidrese.

Giampaolo Cirronis

Allegate le interviste all’allenatore della Villacidrese Graziano Mannu, e a Federico Cocco, componente dello staff tecnico del Carbonia, ieri in panchina per le assenze di Diego Mingioni e Matteo Crobeddu.

 

L’occasione per chiudere il girone d’andata con un’altra vittoria, a quota 30 punti, era troppo ghiotta contro una Tharros arrivata a Sant’Antioco (la partita è stata giocata al Comunale antiochense per le condizioni precarie del terreno di gioco del Comunale “Carlo Zoboli”) in formazione largamente rimaneggiata, priva dei tre calciatori più rappresentativi, Alberto Atzori, Simone Calaresu (presente a referto ma indisponibile) ed Andrea Sanna, ed il Carbonia non se l’è lasciata sfuggire. 2 a 0 il risultato finale che, seppur ampiamente meritato, non è stato per niente di facile raggiungimento.
Diego Mingioni ha dovuto rinunciare al portiere titolare, Adam Idrissi, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni, ed ha impiegato, come già ad Oristano in Coppa Italia, ma in quella occasione per scelta, il 17enne James Kirbi. Per il resto, ha inserito nell’undici iniziale Mattia Pitzalis, assente mercoledì con il Sant’Elena per squalifica, Gabriele Dore e la coppia d’attacco Rafael Monteiro – Nicola Muscas, con Jesus Prieto e Niccolò Agostinelli inizialmente in panchina.
Dopo soli 2 minuti di gioco il Carbonia è andato subito vicinissimo al goal del vantaggio con Mattia Pitzalis che, servito splendidamente in area da Andrea Porcheddu, solo davanti a Filippo Stevanato, lo ha graziato spedendo sul fondo alla sua sinistra.
 
Il Carbonia ha preso in mano il comando del gioco, con una manovra a largo respiro, ma priva della velocità necessaria per mettere in difficoltà la difesa oristanese e le occasioni per impensierire Filippo Stevanato sono state poche. Ci hanno provato nell’ordine Gabriele Dore, Rafael Monteiro e di Nicola Muscas.
 
La Tharros, ordinata e per niente intimorita è sembrata non risentire psicologicamente della pesante batosta subita in Coppa Italia sul proprio campo, sconfitta 5 a 2 ed eliminata, e poco oltre la mezz’ora s’è fatta viva dalle parti di James Kirbi, con una conclusione di Marco Lonis, terminata sul fondo.
Squadre al riposo sullo 0 a 0.
Il Carbonia, evidentemente ben istruito da Diego Mingioni nello spogliatoio, è tornato in campo determinato a sbloccare il risultato ed ha creato tante occasioni. Mattia Pitzalis, dopo una conclusione di Andrea Mastino, ha trovato la via del goal da pochi passi ma l’arbitro, Rosanna Barabino (ottima la sua direzione), l’ha annullato per fuorigioco.
La pressione del Carbonia è andata via via crescendo sempre più e ci ha provato Ayrton Hundt, autore del goal partita mercoledì a Mulinu Becciu con il Sant’Elena al 93′ con un perentorio colpo di testa, questa volta con un destro terminato di poco alto. Appena oltre l’ora di gioco Fabio Porru ha affondato sulla fascia sinistra, traversone al centro sul quale Nicola Muscas è arrivato con una frazione di secondo di ritardo.
Al 62′ Diego Mingioni ha gettato nella mischia Nicola Mancini per Nicola Muscas e Niccolò Agostinelli per Fabio Porru, ed il 21enne attaccante di Carbonia ha impegnato subito Filippo Stevanato, disimpegnatosi in calcio d’angolo. Il goal del vantaggio a quel punto è sembrato maturo e puntuale è arrivato al 65′, autore Gabriele Dore: azione avviata da Fabio Mastino, proseguita da Nicola Mancini, pallone in area sul quale si è avventato Gabriele Dore che ha battuto imparabilmente Filippo Stevanato: 1 a 0!
La Tharros ha reagito orgogliosamente e in un paio di occasioni si è resa pericolosa dalle parti di James Kirbi, su una di queste il giovanissimo portiere biancoblù si è disimpegnato in due tempi su un calcio di punizione di Antonino Lai.
    
Diego Mingioni ha effettuato altri due cambi, Prieto per capitan Serra, ammonito fin dai minuti iniziali, e  Lorenzo Isaia (appena arrivato dall’Ilvamaddalena) per Gabriele Dore. Lorenzo Isaia, classe 2002, centrocampista adattabile anche a coprire il ruolo di centrale difensivo, ritorna a Carbonia per la seconda volta. Arrivò alla corte di Marco Mariotti nell’estate del 2020 in serie D, all’inizio della scorsa stagione si accasò al Rimini ma a metà stagione decise di tornare a Carbonia, con David Suazo, rendendosi protagonista di una buona stagione. Passato alla neopromossa in serie D Ilvamaddalena la scorsa estate, ha trovato poco spazio e, nonostante la categoria inferiore, non ci ha pensato su neppure un istante quando il Carbonia gli ha proposto un nuovo ritorno.
Fiutato il pericolo, il Carbonia si è riproposto in avanti e a 6′ dal 90′ Fabio Mastino ha impegnato Filippo Stevanato, sugli sviluppi dell’azione Mattia Pitzalis ha trovato la via del goal ma l’arbitro ha annullato anche questo per fuorigioco.
Anche in questa fase il secondo goal era nell’aria e puntuale è arrivato all’89’: incursione di Niccolò Agostinelli sulla fascia sinistra, superato il diretto avversario l’attaccante biancoblù ha calciato con forza in diagonale, Filippo Stevanato ha respinto come ha potuto ma per sua sfortuna sul pallone s’è avventato come un falco Andrea Porcheddu che ha firmato il 2 a 0, settimo goal personale in campionato, decimo in stagione con i tre realizzati in Coppa Italia.
A quel punto, la partita non ha avuto più storia come i minuti di recupero concessi dal direttore di gara, ed è esplosa la gioia dei calciatori che sono andati a ringraziare il gruppo dei tifosi Carbonia ultras che hanno accompagnato la squadra con i loro cori ed il loro entusiasmo, dall’inizio alla fine.
Carbonia: Kirby, Mastino Fabio, Pitzalis, Serra (dal 70′ Prieto), Hundt, Mastino Andrea, Dore (dal 75′ Isaia), Porru (dal 62′ Agostinelli), Porcheddu, Monteiro, Muscas (dal 62′ Mancini). A disposizione: Billai, Fontana, Deluna, Sartini, Cocco. All. Diego Mingioni.
Tharros: Stevanato, Sardo, Enna, Lai Antonino, Boi, Spiga, Fadda, Foddis, Usai, Sanna Cristian. A disposizione: Lai Massimiliano, Peterle, Sergi, Lonis, Calaresu, Grinbaum, Uliana, Matta. All. Maurizio Nulchis (squalificato).
Arbitro: Rosanna Barabino di Sassari.
Assistenti di linea: Nicola Graziano Sechi di Sassari e Cristian Puddu di Ozieri.
Marcatori: 65′ Dore (C), 89′ Porcheddu (C).
Giampaolo Cirronis
Intervista a Federico Cocco, collaboratore tecnico di Diego Mingioni

Si è svolta sabato sera, nella sala consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, nell’ambito della rassegna letteraria “Io leggo” promossa dal Comune e dall’associazione Acli, la presentazione del romanzo di Giuseppe Corongiu “S’intelligèntzia de Elias”. Oltre all’autore, sono intervenuti il sindaco Elvira Usai e l’assessore comunale della Cultura e vice sindaco Marco Zusa. 

Al termine, spazio musicale curato da Natascia Capurro con Etno Jazz (Enea Cocco, Federico Cocco e Valentino Serafini).  

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Il Serramanna Calcio non fa sconti e i campioni vincono anche alla 28° giornata del campionato di Prima Categoria. 2 a 1 alla Virtus San Sperate, sebbene in un clima di festa Promozione. Peccato per gli ospiti, in corsa play off e passati in vantaggio nel secondo tempo con Pierluigi Pistis, con il più classico dei gol dell’ex. A firmare la rimonta dei mediocampidanesi ci pensano Meloni e Zippo.

Clima disteso al Fausto Coppi, ma il Serramanna Calcio scende in campo con grande professionalità, per festeggiare la sua Promozione arrivata a sette giornate dalla fine e puntare a “quota 90”. Formazione quasi invariata nelle fila di Carracoi. Francesco Frau squalificato e Federico Cocco indisponibile, la novità è l’esordio dal primo minuto del giovane classe ’00 Alessandro Marras, sulla corsia di destra. Tra i pali, torna Luca Concas. In avanti confermati Zippo e Meloni, sorretti da Ena.

Il Serramanna in campo con la maglia celebrative e bimbi in braccio. Prima del fischio di inizio, un minuto di silenzio per ricordare Giuseppe Meloni, ex dirigente serramannese scomparso un anno fa. Per i parenti presenti al Coppi, un omaggio floreale da parte della società.

Buon avvio degli sparadesi, decisi a non recitare la semplice parte di “invitati alla festa”. Al 7′ , azione su calcio d’angolo e palla che arriva a Pilloni, sull’esterno. Qualche minuto dopo rispondono i campioni, cross di Zippo e Meloni di testa non centra la porta. All’11’ Scameroni fa svegliare Concas. In campo l’agonismo non manca, anche se la gara tarda a decollare. Ospiti migliori, almeno nella fase iniziale del match, ma poco pericolosi. Pilloni apre bene per Scameroni, ma il numero 2 non arriva di poco al pallone. Dall’altra parte, ci prova Meloni a sbloccare il tabellino , ma la conclusione del numero 11 è troppo alta. Al 23′ Zippo crossa in mezzo all’area e Sanì di testa non trova la porta. Gara poco brillante e inframmezzata, ma al 33′ Michel Medda la accende, bel cross in mezzo dalla destra e Meloni di testa in torsione spara fuori. Qualche minuto dopo, gli ospiti, Musanti sulla sinistra si ricava lo spazio e la sua conclusione finisce a lato di un soffio. Fase finale del primo tempo controllata dai padroni di casa, ma li sparadesi ci provano con gli affondi di Pilloni che sulla destra però predica nel deserto. Al 42′ il Serramanna ha ancora un’occasione. Atzeni apre per Meloni che alza la testa, vede Silva Soares e il brasiliano fa ballare la difesa, ma la sua conclusione finisce alta. Il carioca ancora impreciso qualche minuto dopo, sempre su azione orchestrata da Meloni. E il primo tempo si chiude con uno scialbo 0 a 0.

Al via la girandola i primi cambi nel secondo tempo, fuori Medda e dentro Coccodi. A 51′ arriva il gol della Virtus San Sperate. Gran lavoro di Pilloni che vede Pistis ed il numero 20 brucia Concas per l’1 a 0. Risponde Meloni con una rasoiata debole per Ambu. Il Serramanna prova a muovere gli ingranaggi ma le occasioni stentano ad arrivare ma al 61′ il pareggio di Meloni, orchestrato da Zippo e Silva Soares. Padroni di casa galvanizzati, Atzeni butta in mezzo e Zippo prova l’acrobazia senza esito. Al 70′ fa il suo esordio il giovanissimo classe 2003 Mohamed Minte, nelle fila del Serramanna Calcio, rilevando Marras. Il Serramanna cerca il gol del 2 a 1 con maggiore insistenza e Ambu deve immolarsi sull’azione di Frongia. All’82’ però ecco il 2 a 1 del Serramanna Calcio, firmato Zippo che regala al Serramanna Calcio un vantaggio quasi insperato, in una partita praticamente addormentata. A quattro minuti dal termine, per poco la difesa serramannese non fa harakiri, regalando a Pistis la palla di un possibile 2 a 2. Nel finale ultimi brividi per i mediocampidanesi, su calcio d’angolo bloccato da Concas. Ma non c’è più tempo, il Serramanna Calcio respinge anche il San Sperate e vola a quota 73 punti.

Asd Serramanna Calcio: Concas, Sanì, Aretino, Atzeni, Marras (70′ Minte), Silva Soares; Medda (45′ Coccodi), Frongia (87′ Pau), Ena, Zippo (88′ Secci), Meloni. All. Carracoi.

Asd Virtus San Sperate 2002: Ambu, Spiga, Poddesu, Meloni F., Caddeo, Musanti, Cardia, Peara (87′ Pilloni G.), Pilloni, Pistis. All. Fenza.
Arbitro: Francesco Luigi Pisano della sezione di Cagliari.
Ammoniti: Spiga, Cardia.

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L’associazione culturale “S’arriu de is fa.in.a.s.” ha organizzato la manifestazione “Dibattito sul coltello sardo, evoluzione storica degli ultimi 40 anni ad oggi” che si terrà a San Giovanni Suergiu il 1° luglio 2017. Nel corso della manifestazione ,verranno giudicati e premiati i manufatti artigianali artistici che i detentori e i collezionisti presenteranno alla giuria di esperti.

La manifestazione si svolgerà in due tempi e in due diverse sed.

Il primo pomeriggio a San Giovanni Suergiu, presso l’aula consiliare, sono previsti i lavori-studio sul coltello sardo dalle ore 16.00, con l’analisi dell’evoluzione avuta dal settore della coltellineria italiana negli ultimi 40 anni, da strumento di lavoro a strumento finanziario di investimento. Tanti i riferimenti narrativi al coltello sui libri degli autori sardi, storie di Sardegna e di sardi che utilizzavano il coltello come fosse un prolungamento della loro stessa mano nello svolgimento delle attività quotidiane.

Le citazioni dei libri della letteratura sarda sul coltello saranno interpretate da Anna Simbula Marras, artista, commediografa, scrittrice, poetessa, teatrante e registra amatoriale, di San Giovanni Suergiu, nonché presidentessa dell’associazione culturale “Is Suerxinus”.

L’associazione “Is Suerxinus” ha preparato una divertente recita a sorpresa prima dell’inizio dei lavori in aula consiliare.

Verranno poi presentate le testimonianze dei giudici maestri coltellinai Paolo Pusceddu (maestro sulla lavorazione del coltello cosiddetto “monolitico” nonché titolare del museo del coltello di Arbus), Gianni Satta (maestro nella lavorazione del coltello “pattadese” coltello caratterizzato dell’anima in acciaio dentro l’impugnatura), Daniele Cambarau (coltellinaio sangiovannese, talentuoso scultore, pittore, artigiano e maestro nella realizzazione del “coltello artistico”) sull’evoluzione del settore della coltellineria.

Ci sarà spazio anche per la musica. La Corale di San Giovanni Suergiusotto la direzione artistica del maestro Giuliano Cocco di San Giovanni Suergiu, si esibirà con brani e canzoni in lingua sarda.

La prima parte della serata si concluderà con un dibattito aperto al pubblico, indicativamente verso le ore 19.30. Saranno presenti numerosi coltellinai sardi, collezionisti e in generale cittadini amanti delle lame, che sottoporranno i loro coltelli al concorso e alla valutazione dei giudici esperti.

Il pubblico avrà la possibilità di testimoniare il proprio percorso personale nei confronti di questa forma d’arte, se praticante, hobbista, affiliato o aspirante coltellinaio, potrà testimoniare l’esperienza personale nei processi metallurgici delle lame, nelle procedure di realizzazione delle impugnature, confrontarsi con i nostri esperti, decidere di intraprendere la strada imprenditoriale della coltellineria e dell’artigianato artistico in generale.

La seconda parte delle serata, dalle ore 20.30 in poi, si terrà a Palmas, in collaborazione con l’associazione di volontariato socio culturale Palmas che gestisce la “Sagra de sa Festixedda”, con il presidente Carlo Floris (coltellinaio di Palmas). Verranno premiati il coltello più antico e vari manufatti presentati per singola categoria in concorso (monolitico, pattadese, coltello artistico e coltello più antico). La manifestazione si concluderà con la degustazione della cena tipica preparata dall’associazione di volontariato S.C. Palmas.

La serata sarà presentata da Federico Cocco e da Roberto Corrias.

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Piazza San Giovanni Suergiu 9 copia

Per il sesto anno consecutivo, domenica 17 luglio 2016, l’associazione “S’Arriu de Is Fa.in.a.s.”, organizza a San Giovanni Suergiu la manifestazione “Note d’Estate 2016”. Anche questa edizione sarà all’insegna della musica, dell’arte e della cultura e vedrà coinvolti esperti cantanti, musicisti e band di San Giovanni Suergiu come le sorelle Pamela (voce delle Balentes) e Valentina Lorico (la loro esibizione sarà affiancata dalle coreografie eseguite dai maestri Romina e Roberto della scuola di ballo Magalenha Rodanche e dai ballerini Vanessa Puxi e Andrea Cifelli), Serena e Alex Boi (progetti Pop Art e la Famiglia Newton) accompagnati da Andrea Tuveri (batterista dei Zichiriltaggia e dei Pop Art, in questa occasione eccezionalmente alla chitarra), la musica sperimentale di Michele Uccheddu, il duo con Elisa Cherchi (voce) e Daniele Locci al pianoforte, i Mystic Insanity con Mattia Fais alla voce, Matteo Vacca alla chitarra, Valentino Serafini al pianoforte, Michele Serra alla batteria e Luca Pusceddu al basso, e la band costituita per l’occasione da Valentina Mariani (voce), Silvia Serra (Sax) Maurizio Pinna (chitarra), Federico Cocco (basso) ed Enea Cocco (batteria).

Altra protagonista sarà la pittura e il disegno, infatti, come lo scorso anno, la piazza sarà arricchita di numerosi quadri e opere di bravissimi pittori ed artisti sulcitani tra i quali: Antonella Ajò, Lorenzo Cuccuru, Ielmo Cara, Angelo Littarru.

Verrà realizzato, inoltre, nel corso della serata, un’opera da parte dello street writer Andrea Pinna.

Il disegno, la musica e l’arte in generale saranno al centro anche delle attività che vedranno coinvolti i nostri Amici Speciali (che si esibiranno ed esporranno i loro lavori manuali) e i bambini con il concorso “Disegnando la musica” e l’intrattenimento organizzato dalle amiche Claudia Ghisu e Stefania Serra con tanti premi e ricordi per tutti.

La serata sarà presentata da Nicolò Trullu e Roberto Corrias e verrà trasmessa in diretta su Radio Carbonia International, la web radio ufficiale dell’evento.

Appuntamento per tutti domenica 17 luglio 2016 nella piazza IV Novembre di San Giovanni Suergiu a partire dalle 21.30 per una serata di arte, amicizia e divertimento.

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conf-stampa-caritas

Combattere il disagio e la dispersione scolastica attraverso delle borse di studio da assegnare ad alunni le cui famiglie sono in un disagio economico tale da non poter loro garantire il proseguo degli studi all’Università. Con questo obbiettivo la Caritas diocesana, organismo pastorale della diocesi di Iglesias, ha promosso il progetto “Iscola de Maduridàde”. Consentirà di istituire 60 borse di studio, dell’importo di 500,00 euro ciascuna, suddivise in 20 borse per anno per tre anni consecutivi. Saranno destinate in favore dei ragazzi più meritevoli delle quinte classi delle scuole secondarie di secondo grado del territorio che, privi di un supporto famigliare a causa di condizioni economiche avverse, corrano il rischio di non poter avere accesso all’Università nel prossimo triennio. Il progetto è stato presentato ieri mattina con una conferenza stampa presso il seminario vescovile “Maria Immacolata” ad Iglesias. L’idea progettuale, nata dalla lettura costante delle fragilità del territorio da parte della Caritas, si avvale della collaborazione di altri Uffici pastorali della Diocesi tra cui l’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro e la Pastorale Giovanile già attivi, insieme alla Caritas diocesana, nell’ambito del “Progetto Policoro”.

Ad illustrare il progetto sono stati il vescovo di Iglesias monsignor Giovanni Paolo Zedda, il direttore della Caritas diocesana, Raffaele Callia e il gruppo degli animatori che si avvale di un’equipe formata da Isabella Rosas, Antonio Melis, Francesco Manca, Federico Cocco, Elena Sanna Carla Lai e Simone Cabitza che lavoreranno nelle scuole e appartengono alle diverse pastorali diocesane.

«Iniziative della Caritas sono occasione per tutta la comunità cristiana – ha detto il vescovo di Iglesias, monsignor Giovanni Paolo Zedda – occasione per capire quello che abbiamo e anche per migliorare le possibilità di intervento e sensibilizzare le persone a non chiudersi ma ad aprirsi a venire incontro alle difficoltà che si presentano.»

Il progetto è finanziato dal “Fondo CEI 8xmille Italia” e si rivolge agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del Sulcis Iglesiente, la provincia più povera d’Italia. L’obiettivo è combattere il disagio e la dispersione scolastica, sia attraverso un’azione di mentoring scolastico sia con l’istituzione di borse di studio.

«I giovani sono il presente e hanno bisogno oggi, non domani, di essere accompagnati offrendo delle opportunità che passano attraverso un tema che è cardine che è quello dell’istruzione – ha spiegato Raffaele Callia – direttore della Caritas della diocesi di Iglesias -. Se vogliamo cambiare questo territorio dobbiamo cercare chiaramente di favorire le condizioni di occupazione e di lavoro ma dobbiamo anche creare una generazione adeguata a questo cambiamento e la cultura e l’istruzione sono ingredienti irrinunciabili.»

Il risultato che si propone il progetto è duplice. Da un lato tutelare il diritto allo studio per almeno 60 giovani maturandi del territorio sostenendo le rispettive famiglie nella spese dell’immatricolazione universitaria e dell’acquisto dei testi accademici, ma anche favorire la formazione di sei giovani impegnati nelle realtà ecclesiali ed accompagnarli nella costituzione di un’associazione di promozione sociale che si occupi di erogare servizi nel campo dell’educazione inclusiva.

Tito Siddi

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