29 March, 2024
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«Ploaghe presto avrà di nuovo il Consultorio familiare territoriale dopo dieci anni di chiusura. Sono estremamente felice e soddisfatto per una notizia molto attesa che colma un vuoto sentito sia dalla comunità di Ploaghe che dai paesi limitrofi. Il Consultorio troverà spazio all’interno della Fondazione San Giovanni Battista.»

Lo afferma in un comunicato il consigliere regionale del gruppo UDC-Sardegna al Centro Gianfilippo Sechi.

«Nei giorni scorsi ho partecipato, insieme al direttore generale della Asl di Sassari Flavio Sensi, ad un sopralluogo nei locali che ospiteranno il Consultorioaggiunge -. Gli interventi di riqualificazione sono praticamente terminati e dunque tutto fa pensare che entro la fine dell’estate potrà esserci l’apertura ufficiale.»

La struttura occupa una superficie di oltre 400 metri quadri, che è stata interamente ristrutturata. È dotata di parcheggi per l’utenza, con aree dedicate alla sosta dei disabili e delle donne in attesa. Nei locali verranno allocati tutti i Servizi consultoriali di supporto alla famiglia e alla genitorialità con la presenza di diverse figure professionali, come il pediatra, lo psicologo, l’assistente sociale, il ginecologo, l’ostetrica: un team che si occuperà del percorso genitoriale, in grado di seguire le varie fasi della crescita dei giovani, ma effettuerà anche percorsi di screening oncologici. Nelle intenzioni della Asl di Sassari c’è la volontà di aprire anche una sede del Servizio di Igiene pubblica. Il Consultorio Familiare di Ploaghe sarà un punto di riferimento anche per i Comuni vicini come Ossi, Tissi, Chiaramonti, Codrongianos e Florinas.

Abbiamo atteso per tanto tempo la riapertura del Consultorio – aggiunge il consigliere Gianfilippo Sechie in più di un’occasione abbiamo sottolineato il fatto che si trattasse di un’esigenza imprescindibile per la nostra comunità. Devo ringraziare il direttore generale della Asl Flavio Sensi e tutta la struttura dell’ufficio tecnico dell’azienda che hanno fatto in modo di restituire finalmente il Consultorio a Ploaghe e a tutto il territorio. Ora c’è da affrontare un’altra problematica, a breve infatti la sede di Ploaghe del pediatra di libera scelta sarà vacante.»

«Mi auguroconclude Gianfilippo Sechiche la Asl e l’assessorato regionale alla sanità possano riservare la stessa attenzione avviando nel più breve tempo possibile le procedure per la copertura della sede di Ploaghe.»

La Giunta Solinas ha nominato i direttori generali che da gennaio guideranno le aziende sanitarie nel nuovo assetto definito dalla legge regionale numero 24 del 2020, mettendo così fine alla gestione commissariale necessaria per l’attuazione del processo di riforma del sistema sanitario della Sardegna.

Alla guida dell’Ares, l’Azienda regionale della salute che assumerà alcune delle funzioni centralizzate dell’Ats, come la gestione del personale e della committenza, la Giunta ha indicato Annamaria Tomasella, mentre per quanto riguarda le otto Aziende socio-sanitarie locali i manager nominati dall’esecutivo sardo sono: Flavio Sensi (Asl 1, Sassari); Marcello Acciaro (Asl 2, Gallura); Paolo Cannas (Asl 3, Nuoro); Luigi Cugia (Asl 4, Ogliastra); Angelo Maria Serusi (Asl 5, Oristano); Giorgio Carboni (Asl 6, Medio Campidano); Giuliana Campus (Asl 7, Sulcis); Marcello Tidore (Asl 8, Cagliari). Alla direzione delle aziende ospedaliero-universitarie: Antonio Lorenzo Spano all’Aou Sassari e Chiara Seazzu all’Aou Cagliari. Per l’Azienda regionale dell’emergenza e urgenza della Sardegna la nomina è quella di Simonetta Cinzia Bettelini, mentre al vertice dell’Azienda di rilevanza nazionale e alta specializzazione (Arnas) G. Brotzu il nome è quello di Agnese Foddis.

L’assenza dell’assessore della Sanità, atteso questa mattina in Commissione per il parere sul progetto di legge 181, ha provocato dure reazioni da parte dei consiglieri di maggioranza. Dopo gli interventi dell’opposizione, orientata verso il testo normativo e tesi a calendarizzare i lavori del parlamentino sul testo che prevede “misure urgenti a sostegno delle strutture sanitarie accreditate”, il leader dell’Udc sardo, l’on. Giorgio Oppi, ha detto: «Se non è possibile discutere oggi questo testo dica allora l’assessore con certezza quando è disponibile. Sia chiaro che è compito suo e di questa giuntina essere a disposizione del Consiglio e della Commissione. Non è invece accettabile che chi non ha soldi debba pagare a prezzo pieno gli esami di laboratorio o rinunciare a farli soltanto perché è finito il budget assegnato dalla Regione».

Il primo firmatario del PL 181, il sardista Stefano Schirru, ha rimarcato il ritardo: «Da quattro mesi, non da ieri, chiediamo che sia discussa questa leggina, tanto semplice quanto importante per evitare di gravare sulle finanze private dei sardi. Oggi prendiamo atto dell’assenza dell’assessore Mario Nieddu ma deve essere chiaro a lui e a tutti che non ci sono cose molto più importanti delle migliaia di sardi che si rivolgono ingiustamente a proprie spese  agli specialisti ambulatoriali, ai laboratori di analisi e ai centri di riabilitazione».

Il presidente della commissione, Domenico Gallus, ha aggiornato i lavori a data da destinarsi, in attesa della disponibilità dell’assessore Mario Nieddu ad intervenire in commissione.

Nella prima parte della seduta erano stati sentiti dal parlamentino il sindaco di Ozieri, Marco Murgia, insieme a quello di Bono, Elio Mulas e al collega di Burgos, Leonardo Tilocca. L’audizione era stata richiesta dai primi cittadini per discutere di misure di contrasto al Covid nei territori del nord ovest sardo. Tra le richieste dei sindaci anche il potenziamento immediato della terapia intensiva dell’ospedale di Ozieri, qual quale la commissione ha registrato l’impegno del dirigente di Ats, Flavio Sensi, presente in commissione. Flavio Sensi ha detto di aver inviato all’assessorato alla sanità «la richiesta per l’apertura di altri quattro posti in terapia intensiva, liberando una zona del “Segni” fino a oggi occupata dal 118»

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Il commissario straordinario dell’ATS Sardegna, Massimo Temussi, ha approvato questa mattina la delibera n° 6, avente ad oggetto l’individuazione, nelle more della riorganizzazione del Sistema Sanitario Regionale di cui alla L.R. 24/2020, dei direttori delle Aree socio sanitarie locali dell’Azienda per la tutela della salute.

A seguito delle dimissioni presentate dal dott. Andrea Marras, già Direttore della ASSL Lanusei, con decorrenza 16 ottobre 2020 e dal dott. Ferdinando Angelantoni, già direttore della ASSL Carbonia, nonché della scadenza, alla data del 24 ottobre 2020 degli incarichi di direzione delle ASSL di Sassari, Olbia, Oristano, Sanluri e Cagliari, l’unico incarico attualmente in essere è quello affidato in relazione alla ASSL Nuoro; considerata la necessità di garantire, fino alla nomina dei Commissari, la continuità dell’azione amministrativa e la corretta funzionalità dei servizi e delle strutture afferenti alle Aree socio sanitarie locali, tanto più nell’attuale contesto di emergenza sanitaria correlata all’epidemia da SARS-CoV 2, il commissario straordinario ha proceduto all’individuazione – nelle more delle nomine dei commissari di cui all’art. 47 della L.R. 24/2020 e comunque non oltre la data del 31/12/2020 – dei Direttori delle Aree socio sanitarie locali al momento scoperte, che, anche per ragioni di continuità, sono individuati come di seguito elencato:

ASSL Sassari: dott. Flavio Sensi;

ASSL Olbia: ing. Paolo Tauro;

ASSL Lanusei: dott. Antonio Demontis;

ASSL Oristano: dott.ssa Maria Valentina Marras;

ASSL Sanluri: dott. Maurizio Locci;

ASSL Cagliari: dott. Carlo Murru con attribuzione dell’interim per ASSL Carbonia.