28 March, 2024
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Venerdì sera i locali di S’Unda Manna, al porticciolo turistico di Sant’Antioco, è stata presentata l’Antiochense, squadra che lunedì scorso ha iniziato la preparazione in vista del prossimo campionato di 1ª categoria.

La società, guidata dal presidente Francesco Pani, ha scelto la strada della continuità, confermando quasi interamente l’organico che nella scorsa stagione ha fatto molto bene dopo un avvio disastroso, caratterizzato da cinque sconfitte consecutive (dalla sesta giornata, dopo l’arrivo in panchina di Cristian Serra, l’Antiochense ha viaggiato a mille, 5 punti avanti alla stessa Verde Isola che ha vinto il derby d’andata). E ha effettuato alcuni inserimenti che sembrano destinati a rendere la squadra ancora più competitiva, tra i quali spiccano Devid Pinna, proveniente dalla Verde Isola, ed Oriano Melis, una lunga esperienza in carriera con la maglia del Cortoghiana.

La rosa

Portieri: Daniele Bove, Lorenzo Cinus e Pietro Paulis.

Difensori: Cristiano Cauli, Jacopo Falletto, Marco Landis, Giorgio Madeddu, Francesco Frau, Alessandro Frau, Flavio Cabras.

Centrocampisti: Lorenzo Fois, Marco Foddi, Giuseppe Medda, Davide Farris, Nicolò Melis, Francesco Medda, Davide Gherardini.

Attaccanti: Andrea Lorrai, Edrian Cimmino, Fabrizio Casu, Gabriele Sabiu, Marco Bullegas, Devid Pinna, Giovanni Congiu, Massimo Pilloni, Oriano Melis, Alessandro Caredda, Nicolò Serpi.

Staff tecnico
Cristian Serra, Giovanni Falessi, Gabriele Federico

Dirigenti
Presidente: Francesco Pani

Presidente onorario: Maurizio Matta

Direttore sportivo: Mariano Gala

Segretaria: Gabriella Congiu

Direttore generale: Gianfranco Piras

Dirigenti: Gigi Serpi, Angelo Lillu, Maurizio Uccheddu, Giorgio Matta, Angelo Sanna, Patrizia Cadeddu, Luca Lillu.

 

 

 

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La Monteponi riparte con una rosa quasi interamente cambiata rispetto ad inizio stagione e tenta la grande rimonta verso il vertice della classifica. 11 i calciatori che hanno lasciato la Monteponi, 12 quelli arrivati al loro posto, un’intera squadra. Il simbolo della “rivoluzione” è costituito indubbiamente da Samuele Curreli, tornato alla “corte” del presidente Giorgio Ciccu dopo una breve e brillante esperienza vissuta con il Carbonia, capolista del campionato di Eccellenza e finalista della Coppa Italia, manifestazione tricolore nella quale il bomber originario di Narcao è stato primattore assoluto con 10 goal in 6 partite (5 i goal realizzati in 11 partite di campionato)!

Samuele Curreli è tornato a Iglesias, dove nella passata stagione è arrivato ugualmente a campionato iniziato, trascinando la squadra allora guidata da Andrea Marongiu, ad una cavalcata esaltante, portandola dall’ultimo al quarto posto finale, con 19 goal realizzati in 17 partite. Al suo fianco, nel nuovo attacco rossoblu, avrà Nicola Lazzaro, suo compagno di squadra all’inizio della scorsa stagione al Carloforte, ed Andrea Renzo Iesu, classe 2000, 13 goal lo scorso anno a Villamassargia in Promozione, già suo compagno di squadra quest’anno al Carbonia. Gli altri volti nuovi della Monteponi sono: Mariano Atzeni, in arrivo dal Seulo 2010; Alessio Congiu, dalla Kosmoto Monastir; Andrea Garau, dal Seui; Nicola Giganti (classe 2002) dall’Arbus ma cresciuto nel Carbonia; l’argentino Sebastian Lamacchia, dal Pozzallo; Nicolò Melis (classe 1999), al rientro dopo aver assorbito un infortunio; Lorenzo Fois (classe 2001) dal Carbonia; Daniel Musanti, 37 anni, svincolato; e, infine, Abu Sonko (classe 1999), dal Decimo 2007.

I calciatori che hanno lasciato la Monteponi sono: Alberto Atzori, alla Kosmoto Monastir; Marco Damele (classe 2000) all’Atletico Cagliari; Alessio Meloni al Decimoputzu; e sette svincolati: Christian Cacciuto, all’Orrolese; Giuseppe Corona; Stefano Demontis, al Cortoghiana; Emanuele Dessì (classe 2001), Francesco Frau (classe 2000); Claudio Pillittu, Antonio Usai; Luigi Usai.

«Proviamo a prenderli!» – si legge in un post pubblicato stamane dalla società rossoblù nella pagina Facebook -. Sembra il titolo di un film mentre invece sarà il leit motiv di questa seconda parte di stagione in casa Monteponi. Alla luce della vera e propria rivoluzione che si è determinata in questa sessione di mercato che si conclude lunedì. Il risultato è stato di una rosa completamente rivista messa a disposizione di Mr Agus. Sono partiti 11 giocatori e ne sono arrivati altrettanti a sostituirli. L’operazione più suggestiva vede il ritorno in rossoblu della STELLA Samuele Curreli!
Insomma si riparte, con grande entusiasmo ma anche con grande serenità. Proviamo a prenderli appunto – conclude il post della società -, ma non sarà facile e, se non dovessimo riuscire, perlomeno ci saremo divertiti…»

L’impresa è ardua, la Monteponi ha ottenuto solo 13 punti nelle 13 partite fin qui disputate, 1 solo punto sopra la zona playout, 3 sopra la zona retrocessione diretta; l’Idolo è capolista con 28 punti, il Sant’Elena segue a quota 26, il Gonnosfanadiga a 23. Se la Monteponi riuscisse a rientrare in corsa quantomeno per il terzo posto, il suo sarebbe quasi un miracolo, sulla falsariga di quanto fece lo scorso anno, quando ripartì molto più indietro, ultima con 2 soli punti dopo 9 giornate, e terminò…al quarto posto!

Giampaolo Cirronis

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La Scuderia Porto Cervo Racing tra bilanci e progetti. Intervista al presidente Mauro Atzei.

«Nella stagione dedicata ai festeggiamenti per i vent’anni di attività, la Scuderia Porto Cervo Racing continua nella promozione del motorsport a 360° con l’organizzazione di eventi, campagne di educazione stradale, corsi e, non ultimo, supporto ai suoi equipaggi, piloti, udg e soci. Il 2019 sarà un anno ricco di impegni su più fronti, nell’Isola e non solo. Forti dell’esperienza acquisita dal 1999, la Porto Cervo Racing organizzerà una serie di eventi che interesseranno tutte le figure che sono parte attiva della Scuderia. Con Mauro Atzei, confermato per il quarto mandato presidente della Porto Cervo Racing, tracciamo un bilancio e anticipiamo qualche novità di una stagione iniziata sotto i migliori auspici. Il presidente co-pilota tiene ben strette le redini della Scuderia che festeggia i vent’anni di attività tra eventi sportivi, campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, settimana dello sport, giornata del Pilota e Co-pilota e l’attesa 8ª edizione del Rally Terra Sarda in programma in Gallura il 5 e 6 ottobre.»

Possiamo tracciare un bilancio della stagione appena trascorsa?

«E’ stato un anno molto importante, interessante, sia a livello sportivo con i grandissimi risultati dei nostri ragazzi, che dal punto di vista organizzativo con il 7° Rally Terra Sarda-Rally d’Ogliastra nel quale abbiamo avuto una conferma da parte della Federazione, con una valutazione molto alta della manifestazione. Questo significa che tutto ha funzionato alla perfezione, la gara era al massimo sia per quanto riguarda la sicurezza, che dal punto di vista logistico-organizzativo.»

Quest’anno organizzerete l’ottava edizione.

«Il Terra Sarda è un brand importante che porteremo avanti. E’ una gara che manterrà la sua grande rilevanza. L’ottava edizione è prevista per il 5 e 6 ottobre 2019, sarà un rally, come abbiamo deciso, itinerante, e tornerà nella Gallura. Dal nostro punto di vista non ci sono le condizioni per organizzare tanti rally. Negli ultimi dieci anni siamo stati impegnati nell’organizzazione e co-organizzazione di ben diciotto rally, nei quali abbiamo vissuto bellissime esperienze, ma nella situazione attuale, di crisi generale dove i piloti trovano difficoltà a raggiungere i budget per gareggiare, è preferibile organizzare un rally all’anno, ‘ben fatto possibilmente con tanti iscritti’, anziché farne tanti.»

Può anticiparci qualcosa sulla gara?

«Il polo 2019 sarà Arzachena, Tempio, Calangianus, Aglientu, quindi la Gallura, in particolare quella centrale. Le idee ci sono, i percorsi non mancano, quindi faremo un bel rally concentrato, in uno-due giorni, senza lunghi trasferimenti e, soprattutto, con delle belle prove speciali. La gara rimane all’interno di un circuito molto importante, infatti sarà valida sempre come prova di Coppa Italia che ha cambiato nome in Coppa Rally ACI Sport 2019, per il Sardegna Rally Cup, per il Trofeo Italia Clio R3 e per il Trofeo Corri con Clio, sono confermati il Trofeo Marcello Orecchioni e il Trofeo Costa Smeralda. Gara in cui potranno correre anche le WRC.»

Come diceva inizialmente, a livello agonistico, è stato un anno ricco di successi per la vostra Scuderia, ad iniziare dal pilota Maurizio Diomedi.

«Il 2018 è stato ottimo perché i nostri piloti hanno ottenuto due grandi vittorie a livello nazionale quelle di Maurizio Diomedi che con Mauro Turati si sono aggiudicati la Coppa Italia terza zona, e quella di un grande amico Ennio Donato vincitore del Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud Gruppo E1 Italia. Ennio è una persona veramente speciale. Maurizio Diomedi, vincitore della Coppa Italia anche nel 2017, è un grande campione in tutto e per tutto, sia all’interno della macchina che all’esterno. E’ vent’anni, ossia da subito, con il Team, è cresciuto come pilota insieme a noi, a parte l’esordio nel lontano 1996 ha fatto tutte le altre gare con la Porto Cervo Racing. E’ un onore per noi avere Maurizio al nostro fianco, persona leale e corretta, nessuno in Sardegna ha vinto quanto lui nel mondo del Rally.

Non sono mancati poi altri grandissimi risultati, come quello di Francesco Tali, la new entry della Porto Cervo Racing, che ha vinto il Trofeo Yokohama. Per essere stato l’anno del debutto come rallista, per lui è un grande riconoscimento a livello nazionale. Sempre nel rally, ci sono state le grandi prove di Michele Liceri navigato da Tore Mendola che hanno affrontato un campionato impegnativo come il Campionato Italiano Rally Terra ben comportandosi tra gli Under 25. Non dimentichiamo Ronnie Caragliu, che ha fatto poche gare, ma nel rally di Frosinone ha confermato il suo valore vincendo la classe, il terzo posto mio e del mio amico Dino Caragliu al Rally Costa Smeralda Storico.

Purtroppo non è stato un anno particolarmente fortunato per Vittorio Musselli, ma saprà sicuramente rifarsi nel 2019. Vorrei citare e meritano tanto spazio che vorremo dedicare nel 2019 per il grande lustro che hanno dato nel 2018 al team Vanni Pileri, Sandro Locci, Alessandro Murgia, Gian Battista Conti, Marco Canu con Carlotta Piras, Gianni Coda, Roberto Cocco con Sergio Deiana, Gianni Deriu con Simona Pileri, Santino Ruzittu con Tomaso Degosciu, Giovanni Ferreri con Paolo Bacciu, Gianluca Leoni, Marco Murranca, Antonio Pirina con Fabio Atzeni, Fabrizio Pittorru, Fabio Salis, Salvatore Musselli, Tonino Mulas con Piergiorgio Ladu, Giuliano Tilocca, Nicola e Giovanni Sanna, i fratelli Frau, Paolo Manconi con Danilo Mereu che, alcuni hanno fatto delle belle gare vincendo la classe, altri non proprio fortunati sono sicuro che si rifaranno nel 2019. Un plauso nella velocità in salita oltre a Ennio Donato va a Mario Murgia che ha disputato sola una gara nel 2018, ma in questa stagione riprenderà a correre con una certa frequenza. Negli auto slalom Gianfranco Ladu portacolori del Team ha conquistato grandi risultati, importante presenza anche quella di Andrea Sedda. Infine, e non da meno è stato il grande supporto di chi non ha corso ma ha dato una grande mano al team nell’organizzazione degli eventi come Gabriele Angius, Fernando Buscarino, Giuseppe Casu, Giorgio Cellino, Gerolamo Deiana, Antonio Digosciu, Walter Ferrero, Francesco Frau, Marco Pirredda, Roberto Pisano, Aline Primiterra, Alessandro Spezzigu, Sebastiano Sotgiu, Francesco Tessuti e Tonino Uscidda.»

Fra i vostri portacolori ci sono dei giovani che meritano grande attenzione.

«Sicuramente Michele Liceri navigato da Tore Mendola, ha dimostrato di essere tra i migliori giovani in Italia nel campionato italiano rally terra. Non era facile affrontare un campionato così importante come quello su terra, Michele ha dimostrato di avere le basi per fare qualcosa di veramente importante. Abbiamo puntato tantissimo sui giovani, anche Gianni Deriu ha partecipato a diverse gare con non molta fortuna, potrà comunque dimostrare nel 2019 il suo talento. Poi ci sono gli altri giovani che, seppur non facendo parte direttamente della Porto Cervo Racing, sono stati ‘adottati’ dal Team come Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella. Secondo il mio punto di vista, saranno dei futuri campioni a livello nazionale. Tra i nostri portacolori, non possiamo non parlare di Fabio Salis che ha fatto un anno al top. E’ un navigatore con un’esperienza notevole, ha letto le note in diverse gare nel campionato del mondo rally, e anche lui ha dimostrato di essere un giovane con delle capacità proiettate al futuro molto importanti. Nonostante la sua giovane età, ha un’esperienza importante e lo considero tra i migliori navigatori in Sardegna, molto promettente a livello nazionale. Tra i giovani vorrei citare anche Tonino Mulas, sempre presente in tutti gli eventi motoristici, si è dimostrata una persona veramente speciale.»

In tema di premi e riconoscimenti, sono stati diversi i vostri portacolori che hanno ricevuto i benemeriti da parte del CONI.

«Abbiamo ricevuto dei riconoscimenti in tutta la Sardegna: Maurizio Diomedi per quanto riguarda la provincia di Sassari, Gianluigi Coda e Sergio Deiana in Ogliastra per il grande lavoro svolto all’interno della Scuderia, il comune di Porto Torres ci ha consegnato una targa per il grande lavoro svolto dal Team e devo ringraziare Gianluca Leoni che ha fatto bene in una gara molto importante come il Rally Italia Sardegna valido per il Campionato Mondiale, Gianluca è una persona con dei valori molto importanti, non solo sportivi.»

Fra i soci della vostra scuderia ci sono numerosi UDG, sia in Gallura che in Ogliastra.

«Tra i tanti portacolori della Scuderia, volevo fare un plauso ad Alessandro Murgia, pilota di Urzulei. Alessandro rappresenta un’ala importante della Porto Cervo Racing che sono gli ufficiali di gara, un bel gruppo, perché nella Porto Cervo Racing non ci sono solo piloti e navigatori, ma c’è anche il gruppo degli ufficiali di gara della Gallura e dell’Ogliastra nel quale Alessandro Murgia è uno dei leader insieme a Giuseppe Albai, da evidenziare che fra gli udg si è formato il gruppo dei verificatori (tecnici e sportivi), tra questi Elena Demartis, Ivan Lupo, Gian Pietro Piredda, Fabiola Floris e Roberta Pitturru. Poi c’è anche il gruppo degli allestitori da Luca Aisoni, Antonio Cossu, Fabio Gentile a Marcello Coda e Alessandro Pompei che ci consente di organizzare delle belle gare, la segreteria da Sandra Medda, Paolo Fiori, Federica Marras, Silvia Matzedda a Anna Rita Deiana e Daniela Usai che oltre ad aver curato in modo molto professionale in questi anni l’ufficio stampa rappresenta una persona importante per il team, così come Marzia Tornatore, persona veramente speciale, attenta e precisa esperta del mondo dei motori, rappresenterà il punto di riferimento nel 2019 dei piloti e co-piloti, spetterà a lei curare l’ufficio stampa. Ringrazio tutti gli associati e i ragazzi che fanno grande il Team, con lo spirito giusto di chi vuole partecipare e divertirsi.»

A proposito di divertimento e soddisfazioni, in veste di navigatore ha condiviso il terzo gradino del podio del Rally Internazionale storico Costa Smeralda con il vicepresidente Dino Caragliu.

«Sì, ricordo con piacere il podio conquistato con Dino. Siamo stati i primi piloti sardi all’arrivo. Non era facile, sono contento per me, ma soprattutto per Dino che dopo nove anni ha ripreso a correre e ha dimostrato di avere un grande piede sull’asfalto, mentre sappiamo che la terra è il fondo a lui più congeniale.»

Dall’agonismo parliamo di sociale. L’attività occupa sempre un ruolo molto importante nella Porto Cervo Racing.

«E’ stata una stagione importantissima anche per l’attività sociale, per la campagna sulla sicurezza stradale curata da Sandra Medda. Abbiamo lavorato tantissimo con i giovani, nelle varie scuole, cercando di trasmettere quei valori importanti di crescita per i nostri ragazzi. Tutti questi elementi verranno ripresentati nel 2019.»

Qualche anticipazione sugli eventi che organizzerete per il ventennale?

«Per festeggiare il ventennio sono previsti diversi eventi ad iniziare dal 4 al 5 maggio con la manifestazione “Centro Sardegna Minikart” da svolgersi a Bono, in provincia di Sassari, rivolta ai giovanissimi che potranno approcciarsi a questa specialità. A fine settembre è prevista, da parte del comune di Arzachena, la realizzazione della Settimana dello Sport rivolta a tutte le Associazioni nella quale la Porto Cervo Racing proporrà la 5ª Campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale. Sono previste altre due iniziative importanti, la Giornata del Pilota e Co-pilota, un incontro per migliorare la stesura note e guida sportiva, e un evento dedicato alle associazioni di diversamente abili che da anni collaborano con il Team. Non mancherà l’attesissima 8ª edizione del Rally Terra Sarda in programma il 5 e 6 ottobre dove sono previsti tutta una serie di eventi collaterali.»

Ripercorrendo la storia del vostro Team, cosa vede?

«Nella nostra scuderia, sono transitati quasi tutti i piloti e i navigatori che orbitano nel settore automobilistico della Sardegna. Dalla Porto Cervo Racing sono nate tantissime altre realtà, molto belle, importanti, e la festa che organizzeremo quest’anno vuole essere la ‘festa di tutti’, perché i vent’anni vanno festeggiati con chi ha fatto un percorso importante con noi in tutti questi anni. Tutte le persone che hanno contribuito a far crescere la Porto Cervo Racing saranno invitate alla festa per onorare questo grande Team.»

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Il Serramanna Calcio non fa sconti e i campioni vincono anche alla 28° giornata del campionato di Prima Categoria. 2 a 1 alla Virtus San Sperate, sebbene in un clima di festa Promozione. Peccato per gli ospiti, in corsa play off e passati in vantaggio nel secondo tempo con Pierluigi Pistis, con il più classico dei gol dell’ex. A firmare la rimonta dei mediocampidanesi ci pensano Meloni e Zippo.

Clima disteso al Fausto Coppi, ma il Serramanna Calcio scende in campo con grande professionalità, per festeggiare la sua Promozione arrivata a sette giornate dalla fine e puntare a “quota 90”. Formazione quasi invariata nelle fila di Carracoi. Francesco Frau squalificato e Federico Cocco indisponibile, la novità è l’esordio dal primo minuto del giovane classe ’00 Alessandro Marras, sulla corsia di destra. Tra i pali, torna Luca Concas. In avanti confermati Zippo e Meloni, sorretti da Ena.

Il Serramanna in campo con la maglia celebrative e bimbi in braccio. Prima del fischio di inizio, un minuto di silenzio per ricordare Giuseppe Meloni, ex dirigente serramannese scomparso un anno fa. Per i parenti presenti al Coppi, un omaggio floreale da parte della società.

Buon avvio degli sparadesi, decisi a non recitare la semplice parte di “invitati alla festa”. Al 7′ , azione su calcio d’angolo e palla che arriva a Pilloni, sull’esterno. Qualche minuto dopo rispondono i campioni, cross di Zippo e Meloni di testa non centra la porta. All’11’ Scameroni fa svegliare Concas. In campo l’agonismo non manca, anche se la gara tarda a decollare. Ospiti migliori, almeno nella fase iniziale del match, ma poco pericolosi. Pilloni apre bene per Scameroni, ma il numero 2 non arriva di poco al pallone. Dall’altra parte, ci prova Meloni a sbloccare il tabellino , ma la conclusione del numero 11 è troppo alta. Al 23′ Zippo crossa in mezzo all’area e Sanì di testa non trova la porta. Gara poco brillante e inframmezzata, ma al 33′ Michel Medda la accende, bel cross in mezzo dalla destra e Meloni di testa in torsione spara fuori. Qualche minuto dopo, gli ospiti, Musanti sulla sinistra si ricava lo spazio e la sua conclusione finisce a lato di un soffio. Fase finale del primo tempo controllata dai padroni di casa, ma li sparadesi ci provano con gli affondi di Pilloni che sulla destra però predica nel deserto. Al 42′ il Serramanna ha ancora un’occasione. Atzeni apre per Meloni che alza la testa, vede Silva Soares e il brasiliano fa ballare la difesa, ma la sua conclusione finisce alta. Il carioca ancora impreciso qualche minuto dopo, sempre su azione orchestrata da Meloni. E il primo tempo si chiude con uno scialbo 0 a 0.

Al via la girandola i primi cambi nel secondo tempo, fuori Medda e dentro Coccodi. A 51′ arriva il gol della Virtus San Sperate. Gran lavoro di Pilloni che vede Pistis ed il numero 20 brucia Concas per l’1 a 0. Risponde Meloni con una rasoiata debole per Ambu. Il Serramanna prova a muovere gli ingranaggi ma le occasioni stentano ad arrivare ma al 61′ il pareggio di Meloni, orchestrato da Zippo e Silva Soares. Padroni di casa galvanizzati, Atzeni butta in mezzo e Zippo prova l’acrobazia senza esito. Al 70′ fa il suo esordio il giovanissimo classe 2003 Mohamed Minte, nelle fila del Serramanna Calcio, rilevando Marras. Il Serramanna cerca il gol del 2 a 1 con maggiore insistenza e Ambu deve immolarsi sull’azione di Frongia. All’82’ però ecco il 2 a 1 del Serramanna Calcio, firmato Zippo che regala al Serramanna Calcio un vantaggio quasi insperato, in una partita praticamente addormentata. A quattro minuti dal termine, per poco la difesa serramannese non fa harakiri, regalando a Pistis la palla di un possibile 2 a 2. Nel finale ultimi brividi per i mediocampidanesi, su calcio d’angolo bloccato da Concas. Ma non c’è più tempo, il Serramanna Calcio respinge anche il San Sperate e vola a quota 73 punti.

Asd Serramanna Calcio: Concas, Sanì, Aretino, Atzeni, Marras (70′ Minte), Silva Soares; Medda (45′ Coccodi), Frongia (87′ Pau), Ena, Zippo (88′ Secci), Meloni. All. Carracoi.

Asd Virtus San Sperate 2002: Ambu, Spiga, Poddesu, Meloni F., Caddeo, Musanti, Cardia, Peara (87′ Pilloni G.), Pilloni, Pistis. All. Fenza.
Arbitro: Francesco Luigi Pisano della sezione di Cagliari.
Ammoniti: Spiga, Cardia.

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Una ricca serata musicale suggella oggi, a Cagliari, la nona edizione del Karel Music Expo, il “festival delle culture resistenti” ideato e organizzato dalla cooperativa Vox Day.

 Sono ben nove i set in programma fra il Piccolo Teatro Santa Croce (a partire dalle 20) e il Teatro Civico di Castello (dalle 20,50): protagonisti i sardi Herbert Stencil, Pasquale Denis Posadinu e il duo Pussy Stomp, la band maltese nonosw/noalps, il cantautore ferrarese Enrico Cipollini, i piemontesi Drink To Me, l’americano Bob Log III e due diverse proposte in arrivo dall’Inghilterra: la cantautrice Lail Arad e i Clinic.

A precedere la musica, dalle 18.00 a Palazzo Siotto, la consueta rassegna di cortometraggi a cura di Daniela Lucato e dedicata alla promozione del cinema indipendente e dei giovani filmmakers nazionali e internazionali. Sei i lavori in visione in questa terza e ultima serata del Karel Music Expo. Due gli italiani: “Messaggi Da Fuori”, di Alessio Pasqua, che racconta il ruolo della radio nelle carceri come mezzo di comunicazione con l’esterno, e l’intimista “Dopo la notte noi”, di Simone Saponieri; arrivano invece da oltreoceano “The Magic Shoes”, di Sahand Nikoukar, iraniano trapiantato negli Stati Uniti, che narra le difficoltà dell’integrazione, dal Perù “La Presencia De La Ausencia”, di Wataska, un’indagine sulla devoluzione della specie umana, e dal Messico la storia tra catarsi e sogno di “Jarwie”, di Rafael Rebolledo (Messico); si torna in ambito Mediterraneo con l’israeliano “No Locked Doors”, del regista Shai Blanc, che affronta il tema dell’omosessualità.

Alle 20.00, al Piccolo Teatro Santa Croce, prende il via la lunga serata musicale con due artisti sardi. Il primo è Herbert Stencil, nome d’arte del sassarese Francesco Frau (classe 1977), cantautore psycho-beat, come si definisce lui stesso, che ha abituato il suo pubblico ad eccentriche esibizioni accompagnato soltanto dalla sua chitarra acustica. Di recente ha dato alla luce il suo primo album, “I Gelati alla moda”, registrato insieme alla sua band, i Debosciati: quattordici canzoni che spaziano tra diverse sfumature di rock raccontando tanto dell’autore con le sue ossessioni e perversioni, quanto di un mondo in decadenza critica. È invece nativo di Nulvi Pasquale Denis Posadinu, anche lui all’esordio discografico a suo nome, lo scorso inverno per l’etichetta sarda Desvelos. Dieci tracce di musica, parole e vita, che affondano le radici nella storia di un artista, da oltre dieci anni voce e autore della band Primochef del Cosmo, tornato ad essere solista.

Una breve distanza separa il Piccolo Teatro Santa Croce dal Teatro Civico di Castello dove alle 20,50 si accendono i riflettori per l’ultima serie di concerti. A salire per primi sul palco centrale sono inonosw/noalps, ovvero Alex Taylor-Helleur (tromba), Nick Morales (voce, chitarra), Sarah Snow (voce, tastiere), Leona Farrugia (voce, tastiere), Bertram Cachia (basso) e Benji Cachia (batteria). La band maltese, invitata al KME tramite il circuito Network Europe, inizia il suo cammino nei primi mesi del 2007 con il suo indie rock condito con un sound punk, reggae e ska. Un cammino che la porterà presto a registrare il primo Ep (nel 2oo8) e poi il debut album “Romantikpolitik” (2010), e a esibirsi in giro per l’Europa. Nel 2014 i nosnow/noalps hanno pubblicato il loro terzo album, “Go Go Go Go”.

Enrico Cipollini, chitarra e voce, apre poi la serie di tre set in programma sull'”acoustic stage” del Teatro Civico di Castello. Il chitarrista e cantautore di Ferrara (in arrivo al Karel Music Expo grazie alla piattaforma Sonicbids), recentemente ha registrato un EP intitolato “Songs from the Shelter” come progetto solista acustico. La sua musica è principalmente radicata nel folk blues e country.

Sul main stage è poi la volta dei Drink To Me, ovvero Marco Bianchi (voce, sampler, synth), Pierre Chindemi (synth, sampler), Francesco Serasso (batteria, basso, noises) e Roberto Grosso Sategna (drumpad, sampler, basso). La band di Ivrea è balzata alla ribalta nel 2012 con “S”, il fortunatissimo album considerato da molti tra i più importanti della scena indie usciti dal nostro paese in questi ultimi anni. È invece dello scorso autunno il nuovo disco, “Bright White Light”, dieci brani lungo traiettorie imprevedibili dove le melodie si annullano spesso per dare vita a una forma canzone più cinematica, figlia del krautrock e della techno.

Pussy Stomp, seconda proposta sul palco acustico, è il progetto formato da Mauro “Vanvera” Vacca (basso, voce) e Roberta “Skip” Etzi (chitarra), duo sardo dal sound sbrigliato ma rigoroso. Pur restando all’interno della tradizionale forma canzone, i loro brani schivano la soluzione facile: la voce profonda si scontra con la frenesia acida della chitarra, basso e drum machine dipingono lo scenario essenziale. Diverse le influenze musicali del duo: il blues incontra la new wave, il post punk li spia senza dare nell’occhio.

Dall’Inghilterra, per la prima volta in Sardegna, arrivano quindi i Clinic con la loro miscela lisergica di post-punk, psichedelia e pop mutante. I quattro di Liverpool – Ade Blackburn (voce, chitarra, tastiere), Jonathan Hartley (chitarra, tastiere, clarinetto), Brian Campbell (basso, flauto, cori) e Carl Turney (batteria, piano, cori) – che si presentano in scena con una mascherina chirurgica d’ordinanza, sono in attività dal 1997.

Chiudono la serie di esibizioni sull’acoustic stage la chitarra e la voce di Lail Arad, artista nata e cresciuta a Londra che quattro anni fa ha fatto notizia in Francia e Germania con il suo primo album, “Someone New”

Il compito di calare il sipario sui concerti del nono Karel Music Expo spetta a Bob Log II, musicista, cantante, songwriter americano di base in Arizona e membro unico della sua eponima one-man band di blues lo-fi. Durante la performance indossa una tuta blu e un casco da motociclista con maschera ad ossigeno collegata alla cornetta di un telefono che usa come microfono e che gli permette di avere mani e piedi liberi per suonare rispettivamente chitarra e batteria. Questi strumenti, combinati con il suo stile di chitarra slide, la voce distorta dal microfono del telefono e un accompagnamento ritmico latineggiante, costituiscono la cornice compositiva delle canzoni di Bob Log III.

Finita la musica, prima dei titoli di coda, spazio all’ultimo trittico di cortometraggi di animazione proposti ogni sera in collaborazione con lo Skepto International Film Festival, l’annuale rassegna cagliaritana che coinvolge filmmaker indipendenti di tutto il mondo sotto il segno dello scambio interculturale. In visione domani “Pandas”, di Matúš Vizár (Slovacchia, Repubblica Ceca), che allo Skepto si è aggiudicato quest’anno la Menzione Speciale Miglior Corto di Animazione e le Menzioni Speciali del Pubblico, “Luminaris”, dell’argentino Juan Pablo Zaramella, e Castillo y el Armado”, del brasiliano Pedro Harres.

Bob Log III (s)Pasquale Demis Posadinu - foto Antonello Franzil (s) nosnow-noalps (s) Lail Arad (s) Herbert Stencil 1s Enrico Cipollini Drink To Me ( jacopo farina2 s) Clinic (FactoryRed_RhianAskins) (s)