18 April, 2024
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«Riappropriarsi dell’identità del popolo sardo, della sua storia e della sua cultura millenaria, del tutto, o quasi, ignorata nei libri scolastici. Sono stati questi gli  obiettivi inclusi nel  progetto di attività in lingua sarda del comune di Carbonia e finanziato dalla Regione Sardegna.»
Lo ha detto l’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas. «Distinto in due fasi ben precise, la seconda ha visto la  partecipazione delle scuole, a partire da quelle d’Infanzia, con le quali si è  iniziato un percorso che rappresenta un  investimento che valorizza la curiosità e la voglia e la disponibilità ad apprendere dei bambini. E ciò in un contesto vivace e favorevole che considera la nostra lingua, la nostra storia e l’identità di sardi quale contributo per rafforzare lo sviluppo culturale, sociale ed economico», ha spiegato l’assessora.
Nelle giornate del 28, 29 e 30 novembre, a chiusura della esperienza educativa e formativa, i bambini hanno partecipato a laboratori didattici organizzati presso il museo archeologico di Monte Sirai con la guida in lingua sarda. Le attività con le scuole si sono concluse dopo aver complessivamente coinvolto circa 150 bambini che, con grande gioia e curiosità, in collaborazione con le insegnanti e con il professor Guido Cadoni, hanno dato vita a un percorso finalizzato a sensibilizzare la collettività sull’importanza della lingua e della cultura sarda.
Oltre alle scuole, il progetto ha coinvolto anche giovani e meno giovani. Per loro le lezioni di lingua sarda sono state articolate in due corsi, entrambi tenuti dal professore Guido Cadoni, realizzati con incontri pomeridiani e serali bisettimanali nei mesi di ottobre e novembre.
«Le attività hanno visto la partecipazione attiva e assidua di oltre 50 persone, che hanno mostrato grande interesse e curiosità nel riscoprire la lingua del popolo sardo, evoluta nel tempo, apprendendo le sue regole di base in un contesto di confronto motivante, coniugato con il piacere dello stare insieme in presenza fisica. Grande la soddisfazione e il gradimento manifestato dai corsisti che chiedono a gran voce la prosecuzione delle lezioni anche nel prossimo anno 2024», ha dichiarato il sindaco Pietro Morittu.
Sempre nell’ambito del corso per adulti si è svolta un’interessante iniziativa di formazione a distanza in collegamento con una docente di lingua ladina, che ha raccontato la sua esperienza nella scuola e nella comunità di circa 20.000 persone.
Sempre in videoconferenza, la professoressa Isabella Tore ha illustrato le attività didattiche relative alla storia e alla lingua sarda realizzate nella scuola nella quale insegna. Nella giornata di sabato 25 novembre si è svolta la visita culturale nelle aree archeologiche e nei musei di Villanovaforru e di Sardara con la guida in lingua sarda che ha accompagnato e illustrato i siti agli allievi del corso. Al termine della visita, i corsisti hanno assistito ad uno spettacolo in lingua sarda presso il teatro del comune di Sanluri. E infine, il 30 novembre, dinanzi ad un pubblico attento e numeroso, si è svolto l’incontro di presentazione e dibattito del libro del professore Roberto Bolognesi “le identità linguistiche dei sardi”.
 

Sabato 7 ottobre 2023 l’Amministratore Apostolico della diocesi di Iglesias, il Cardinale Arrigo Miglio, ha provveduto a nominare alcuni sacerdoti alla guida di quattro parrocchie diocesane. Le nomine sono in parte dovute al fatto che don Francesco Mannu alcune settimane fa ha lasciato le parrocchie di Tratalias e Villaperuccio, a soli cinque mesi dalla nomina, avvenuta il 15 aprile scorso.
Don Giorgio Uccheddu, 81 anni, ritorna alla guida della Parrocchia B.V. del Rosario in Villaperuccio, l’aveva guidata già in precedenza per ben trentaquattro anni, essendovi giunto nel 1982, nominato dal vescovo di allora, mons. Giovanni Cogoni, e lasciò Villaperuccio, senza cerimonia pubblica, nel 2016. Sarà Amministratore parrocchiale e manterrà l’incarico di officiale di curia in Iglesias; don Giorgio, inoltre, dal 2 aprile 2023, è canonico onorario del capitolo.
Don Mauro Coni, 56 anni il prossimo novembre, è il nuovo Arciprete Parroco della Parrocchia Vergine di Monserrato in Tratalias, mantiene l’incarico di parroco di Perdaxius e lascia l’ufficio di Amministratore parrocchiale della Parrocchia San Giuseppe in Rio Murtas, nella quale vi giunse nel 2018; don Diego Cerniglia, 35 anni, sacerdote da appena quattro mesi, essendo stato ordinato il 15 giugno scorso, è il nuovo assistente spirituale zonale dell’AGESCI e dell’UNITALSI per la sottosezione di Iglesias e Amministratore parrocchiale della Parrocchia San Giuseppe in Rio Murtas, lascia l’ufficio di Vicario parrocchiale della Parrocchia San Carlo Borromeo in Carloforte; don Luca Manconi, 44 anni, ex salesiano, mantenendo l’incarico di Amministratore parrocchiale di Nuraxi Figus, è nominato Amministratore parrocchiale della Parrocchia Sant’Elena Imperatrice in Matzaccara, coadiuvato dal diacono Domenico Grillo. Don Manconi subentra al compianto don Pietro Desogus, scomparso prematuramente, a soli 63 anni, il 13 maggio scorso.

Guido Cadoni

Si è svolta sabato sera, nella sala consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, nell’ambito della rassegna letteraria “Io leggo” promossa dal Comune e dall’associazione Acli, la presentazione del romanzo di Giuseppe Corongiu “S’intelligèntzia de Elias”. Oltre all’autore, sono intervenuti il sindaco Elvira Usai e l’assessore comunale della Cultura e vice sindaco Marco Zusa. 

Al termine, spazio musicale curato da Natascia Capurro con Etno Jazz (Enea Cocco, Federico Cocco e Valentino Serafini).  

Questa sera, alle 18.00, nella Sala Giovanni Paolo II della chiesa della Beata Vergine Addolorata, a Carbonia, l’associazione culturale Su Conti presenta il libro “Donasì sa manu – Sa missa in campidanesu”. Edizioni Susil.

L’opera, curata dalla compositrice Angelina Figus, comprende composizioni di musica corale per le funzioni liturgiche.
Interverranno alla presentazione il linguista Mario Puddu, il docente di lingua sarda prof. Guido Cadoni, il rappresentante dell’Ufficio Liturgico della diocesi di Iglesias don Francesco Lai, l’assessora della Cultura, Sport e Spettacolo Giorgia Meli.
Parteciperanno, inoltre, il coro maschile sulcitano, il coro Su Conti e la musicista Marina Figus, che eseguiranno alcuni brani dell’opera.

 

 

Domani, giovedì 28 aprile, per Sa die de sa Sardigna, alle ore 17,00, presso il Parco di Colle Rosmarino, a Carbonia, verrà rappresentato lo spettacolo Pindulas, una particolare e divertentissima “lezione” di lingua sarda, con su Maistu e Curiosella e la sua allieva “unu pagu burricchedda”. Lo spettacolo è rivolto ai bambini ma diverte anche i più grandi. Realizzato in collaborazione con il comune di Carbonia, assessorato del Turismo, Pubblica Istruzione, Cultura e Ambiente. Al termine dello spettacolo, verrà offerta una merenda tipica della tradizione sarda.

Pindulas è una produzione de Le Voci di Astarte, nata nell’ambito delle attività di animazione territoriale del progetto identitario Janas – Lab, Bando CultureLab 2018 Regione Autonoma della Sardegna, Assessoradu de S’istrutzione Publica, Benes Culturales Informatzione, Ispetaculu e Isport, volto alla valorizzazione dei siti archeologici di Sorradile nella provincia di Oristano, Domus de Janas di Prunittu e Su Monte, e ne costituisce azione di promozione e disseminazione. Lo spettacolo, che viene proposto nelle scuole, parchi, siti di interesse storico, paesaggistico e naturalistico, intende contribuire a sensibilizzare riguardo i temi identitari, e all’insegnamento della lingua sarda, affinché possa essere parlata, rinnovarsi e rimanere lingua viva, quale importante elemento della nostra cultura. Lo spettacolo è itinerante e rappresenta una particolare “lezione” di lingua sarda, secondo una dinamica brillante in cui su maistu (Guido Cadoni) insegna all’allieva Curiosella (Gloria Uccheddu), il tutto accompagnato dalla musica dal vivo dei musicisti Alberto Balia e Rafaella Bandiera. Ideazione e regia Sabrina Barlini, supporto tecnico Andrea Manca, collaborazione alle realizzazioni sceniche Simona Barlini Pippieddas Laboriosas, merenda sarda doc, a cura di Umberto Delussu dell’Elicriso di Gonnesa. E’ sembrato perfetto, agli organizzatori e ai referenti dell’amministrazione che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento, proporre questo lavoro nel giorno della nostra festa de Sa die de sa Sardigna, in un luogo bellissimo della città di Carbonia, un luogo da valorizzare e promuovere, che costituisce non soltanto un importantissimo polmone verde per la città ma uno spazio ove, praticare sport, passeggiare, giocare e condividere momenti culturali e di comunità. Si ringrazia per la collaborazione l’Amministrazione comunale di Carbonia, gli assessori Michele Stivaletta, Giorgia Meli, Antonietta Melas, Stefano Mascia, dei rispettivi assessorati di competenza.
Costo del biglietto 6,00 €. Al termine dello spettacolo, verrà offerta una merenda genuina, tutta sarda, con prodotti biologici locali. E’ gradita la prenotazione per facilitare organizzazione di posti a sedere e merenda. Per info e prenotazioni 3311697898 – 3495004203 – 338 398 9517 (anche WhatsApp).

Sabato 24 luglio scorso il vescovo di Iglesias, mons. Giovanni Paolo Zedda, ha proceduto alle seguenti nomine nel presbiterio diocesano:
Don Gianni Cannas, parroco della Vergine della Neve in Piscinas; don Cannas, 74 anni, aveva rinunciato alla parrocchia di San Carlo Borromeo, in Carloforte, proprio un anno fa.
Don Giulio Demontis, parroco di San Nicolò, di B.V. di Fatima e di Santa Maria di Montefracca in Santadi e di San Giovanni Bosco in Terresoli; don Demontis, 52 anni, da sei anni era il parroco della parrocchia della Vergine d’Itria di Portoscuso e, dopo la rinuncia di don Salvatore Atzori anche di San Giovanni Battista sempre in Portoscuso. In Santadi succede al compianto don Giampiero Marongiu, scomparso improvvisamente nello scorso mese di gennaio.
Don Antonio Mura, 60 anni nel prossimo mese di ottobre, parroco della Vergine d’Itria e di San Giovanni Battista in Portoscuso; don Mura ha appena concluso l’incarico affidatogli nel 2015 dai vescovi sardi quale rettore del seminario maggiore di Cagliari.
Don Marco Olianas, 38 anni e sacerdote dal 2018, sarà il nuovo cancelliere vescovile, nel ruolo subentrerà a don Carlo Cani, ma anche parroco di Santa Barbara in Nebida;
Don Francesco Lai, già indicato come nuovo cancelliere vescovile, incarico a cui ha rinunciato un mese fa, lascia la parrocchia di Nebida, in cui era arrivato nel 2008, e sarà parroco di San Maurizio in Calasetta; don Lai subentra a don Giovanni Cauli che ha guidato la parrocchia per ben 59 anni, essendovi giunto nel lontano 1962.
Il vescovo di Iglesias ha ricordato inoltre a tutte le Parrocchie di attenersi alle disposizioni CEI riguardo alla sospensione di tutte le manifestazioni esterne in occasione delle feste patronali e liturgiche, in particolare delle processioni, fino a che non ci siano nuove disposizioni a riguardo.
Guido Cadoni

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La diocesi di Iglesias piange un suo sacerdote. Nella notte appena trascorsa, è morto don Giampiero Marongiu, parroco di Santadi e di Terresoli.

Don Marongiu era nato a Mutlangen (Germania) il 2 luglio 1968, fece il seminario minore ad Iglesias ed il maggiore a Cagliari, per gli studi nella Pontificia Facoltà teologica. Venne ordinato sacerdote da sua Ecc.za Mons. Arrigo Miglio, allora vescovo di Iglesias, nella sua parrocchia di origine, Narcao, il 10 agosto 1997.

Viceparroco a Carloforte con il compianto, don Lino Melis, fu successivamente viceparroco nella chiesa di Cristo Re, a Carbonia, e parroco della parrocchia San Narciso, in Serbariu. Venne, successivamente, inviato a Santadi e, da alcuni anni, era incaricato anche della parrocchia di Terresoli.

In tanti, appena appresa la notizia, anche attraverso i social, hanno espresso sentimenti di stima per don Giampiero e di vicinanza ai familiari per il lutto improvviso.

I funerali saranno celebrati giovedì 28 gennaio, alle ore 11.00, nella chiesa parrocchiale di San Nicola, in Narcao.

Guido Cadoni

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Il vescovo di Iglesias, mons. Giovanni Paolo Zedda, al termine della solenne celebrazione per la riapertura della basilica di Sant’Antioco Martire con la dedicazione della chiesa e dell’altare, in Sant’Antioco, ha annunciato alla diocesi alcune nomine e trasferimenti di parroci: per la rinuncia di don Gianni Cannas, 73 anni, originario di Sant’Antioco, don Andrea Zucca, 41 anni, attualmente parroco di San Ponziano in Carbonia, è stato nominato parroco della parrocchia San Carlo Borromeo in Carloforte. Don Zucca lascia San Ponziano dopo appena un anno e otto mesi dalla nomina; giunse a Carbonia, dopo un breve periodo in cui fu amministratore parrocchiale della medesima parrocchia, in seguito alla dipartita del compianto don Amilcare Gambella. Don Zucca proveniva da Villarios, in cui fu amministratore parrocchiale per pochi mesi.

La parrocchia principale di Carbonia non resterà scoperta, Don Cristian Lilliu, 45 anni, attuale parroco della parrocchia Vergine Assunta in Domusnovas, sarà parroco della parrocchia di San Ponziano. Don Lilliu, ordinato sacerdote il 25 giugno 2005, è vice assistente regionale dell’Oftal, Opera Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes.

A Domusnovas giunge don Vittorio Scibilia, parroco di Sant’Antonio di Padova in Fluminimaggiore dal 2014. E’ il direttore dell’ufficio liturgico diocesano.

Don Gianfranco Nonnis, vicario di San Ponziano e Cristo Re in Carbonia dal 2018, è nominato parroco della parrocchia di Sant’Antonio di Padova in Fluminimaggiore.

Mons. Giovanni Paolo Zedda ha anticipato che non saranno le uniche nomine, ma altre potrebbero seguire nelle prossime settimane: «Stiamo riflettendo sull’esigenza di rinnovare le strutture parrocchiali con nuove modalità di amministrazione pastorale delle parrocchie per il cambiamento d’epoca che stiamo vivendo nel mondo e la conseguente necessità per la Chiesa di una vera conversione pastorale in senso missionario».

Non può mancare una riflessione sul numero sempre più esiguo dei sacerdoti, peraltro sempre più avanti in età e con un numero risicato di seminaristi. Il seminario minore di Iglesias è chiuso da tempo e al maggiore, a Cagliari, sono appena in sei: due al I anno: due al V anno e due nella Comunità propedeutica. Una nota felice: sabato 5 settembre, alle ore 10.30, nella Cattedrale Santa Chiara, mons. Giovanni Paolo Zedda ordinerà sacerdote il diacono Francesco Mannu della Comunità parrocchiale, della Vergine Assunta in Domusnovas.

Guido Cadoni

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In Nuoro il vescovo Antonello Mura ha nominato il parroco di Oliena, don Giuseppe Mattana, vicario generale, sostituirà mons. Ciriaco Vedele. E don Antonello Tuvone, missionario fidei donum in Argentina dal 2017, già rettore del seminario diocesano, sarà vicario episcopale per la pastorale.

Il vicario generale è una figura obbligatoria in ogni diocesi, prevista dal Codice di diritto, che al can 475, comma 1 recita: «In ogni diocesi il vescovo diocesano deve costituire il vicario generale affinché, con la potestà ordinaria di cui è munito a norma dei canoni seguenti, presti il suo aiuto al Vescovo stesso nel governo di tutta la diocesi».

Anche la figura del vicario episcopale è prevista dal Codice di diritto canonico nel suo Libro II intitolato Il popolo di Dio. Il Can. 476 recita: «Ogni qualvolta lo richieda il buon governo della diocesi, possono essere costituiti dal Vescovo diocesano anche uno o più vicari episcopali; essi hanno la stessa potestà ordinaria che, per diritto universale, a norma dei canoni seguenti, spetta al Vicario generale, o per una parte determinata della diocesi, o per un genere determinato di affari, o in rapporto ai fedeli di un determinato rito o di un ceto determinato di persone». È, pertanto, una figura facoltativa.

Don Giuseppe Mattana rimarrà in Oliena fino al prossimo mese di settembre. Don Antonello Tuvone, in settembre, al rientro dall’Argentina, unirà all’incarico di vicario episcopale anche quello di parroco. Lo stesso mons. Antonello Mura, ma nell’altra sua diocesi, quella di Lanusei, ha nominato don Piergiorgio Pisu, parroco della cattedrale di Santa Maria Maddalena in Lanusei, proviene dalla parrocchia Stella Maris in Arbatax; ad Arbatax arriva don Filippo Corrias che lascia la parrocchia Sant’Elena in Gairo. I due sacerdoti faranno l’ingresso nelle loro nuove rispettive parrocchie nel prossimo mese di settembre.

Guido Cadoni