29 March, 2024
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Giornata di bilancio per l’Azienda per la Tutela della Salute della Sardegna domani, mercoledì 23 gennaio, al Seminario Arcivescovile di via Monsignor Giuseppe Cogoni n. 9 a Cagliari, a cominciare dalle ore 10.00. Alla presenza del presidente della Regione, Francesco Pigliaru, che chiuderà i lavori della mattina, sarà avviata una riflessione collettiva sui risultati ed i possibili miglioramenti della riorganizzazione del sistema sanitario locale nell’Isola, a due anni dalla istituzione dell’ATS.

L’iniziativa sarà articolata in due momenti: il primo diretto a mettere in comune dati, fatti, informazioni che descrivano accuratamente i due anni di attività e forniscano diverse chiavi di lettura; il secondo con riflessioni di gruppo organizzate in tavoli che discuteranno dei possibili miglioramenti e formuleranno raccomandazioni indirizzate all’ATS nell’ambito di specifici temi di approfondimento. Il percorso d’informazione ed ascolto sulla riforma si articolerà in tre giornate, nelle sedi di Cagliari, Sassari, Nuoro.

La giornata di lavoro, organizzata dall’ATS, sarà introdotta dal Direttore formazione e ricerca di ATS Gianni Salis. Quindi, il Direttore amministrativo di ATS Stefano Lorusso, parlerà del percorso per l’organizzazione della nuova Azienda, con i risultati ed i punti critici di due anni di lavoro, seguito dal Direttore sanitario di ATS, Francesco Enrichens, che presenterà una relazione incentrata sulla qualità e l’appropriatezza delle cure.

Il Direttore del Servizio di sanità animale ASSL Sassari/Olbia, Francesco Sgarangella, farà un focus di approfondimento sulla lotta alla Peste suina nell’Isola quale esempio di successo in Europa. Alle 12, invece, la parola passerà ai pazienti: due anni di attività secondo le associazioni del progetto TRAMAS.

Fulvio Moirano, direttore generale di ATS, farà una panoramica generale sull’Azienda dopo i due anni di attività, e, in particolare, sullo stato dell’arte delle liste d’attesa, le azioni in atto e quelle in programma per il futuro. Chiuderà la mattina il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, con un intervento sulle ragioni della riforma sanitaria.

Nel pomeriggio verranno organizzati cinque tavoli di lavoro sui seguenti temi:

– Personale e Risorse finanziarie;

– Organizzazione della Rete sanitaria;

– Esiti del Servizio sanitario;

– Liste d’attesa;

– Rapporto tra salute umana e animale.

I partecipanti ai tavoli lavoreranno con l’ausilio di un servizio di facilitazione e con il supporto tecnico di operatori dell’ATS. Nei tavoli si formuleranno raccomandazioni indirizzate all’ATS nell’ambito dei temi oggetto di discussione.

Nel pomeriggio, all’Assessorato regionale della Sanità, in via Roma, a Cagliari, si è svolto l’atteso incontro sulla vertenza AIAS. Il presidente Francesco Pigliaru, l’assessore regionale Luigi Arru, Giuseppe Pintor e Stefano Lorusso dell’ATS, hanno ricevuto una delegazione composta da rappresentanti sindacali, lavoratori, genitori dei malati, tutori.

Da parte della Regione, che ha manifestato vivo interessamento per la situazione e, in particolare, per i pazienti e i dipendenti, è stata ribadita la disponibilità a pagare secondo quanto definito nella sentenza della Corte di Appello in tempi rapidi e secondo quanto stabilito dalla legge. Sul punto sono già in corso le interlocuzioni tra i legali di AIAS e la Regione. È stata inoltre ribadita la necessità del pagamento degli stipendi ai dipendenti dell’azienda, come disposto da una risoluzione del Consiglio regionale e dall’attuale contratto al fine di poterne stipulare il rinnovo. Rispondendo ai timori di parte della delegazione, è stato detto che se la volontà politica è certamente quella di addivenire il prima possibile a una soluzione con AIAS che permetta la prosecuzione dei servizi, si sta comunque lavorando anche a un piano B per individuare una rete di protezione capace di garantire la continuità delle prestazioni in essere.

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La commissione straordinaria di inchiesta sulla Sanità sarda, presieduta da Attilio Dedoni, questa mattina ha effettuato un sopralluogo a Oristano per incontrare i vertici della Asl 5 ed il direttore amministrativo della Asl unica, Fulvio Moirano.

Assenti i rappresentanti della maggioranza, il presidente ed i commissari Pietro Pittalis (Forza Italia), Angelo Carta (Psd’Az) ed Emilio Usula (Rossomori) sono stati ricevuti all’ospedale San Martino dal direttore Mariano Meloni accompagnato dal suo vice Antonio Pinna e dal direttore del servizio infermieristico Gianni Piras. Impegnato a Cagliari col presidente della Regione, invece, l’assessore Luigi Arru.

Per la Asl unica, invece, era assente il direttore generale Fulvio Moirano, sostituito però dal direttore amministrativo Stefano Lorusso. Proprio quest’ultimo, rispondendo alle domande del presidente Attilio Dedoni, ha detto che «l‘azienda unica ha iniziato a fare le gare unificate, come quella dell’elisoccorso e anche altre. Abbiamo sinora riscontrato che spesso le gare si sono arenate per difetti sui capitolati tecnici. Ma per contenere la spesa stiamo valutando anche iniziative drastiche nei confronti dei 70 medici iperprescrittori (i professionisti che farebbero eccessivo ricorso alla prescrizione di medicine ndr.), che sono già stati individuati».

Sulle difficoltà di attuazione della riforma ha preso la parola anche il direttore della Asl di Oristano, Mariano Meloni: «E’ una fase complessa, anche perché non sono sempre chiari i poteri e le funzioni attribuite a noi direttori. Però ogni giorno affrontiamo un problema nuovo e lo risolviamo: è un fatto che di dà soddisfazione. Soprattutto dal punto di vista amministrativo, perché stiamo collaborando davvero con la direzione generale, a Sassari».

Il commissario Pittalis ha sollevato alcune perplessità sullo stato dei locali («non sembra di arrivare in una struttura ospedaliera») ma soprattutto sui problemi del personale assunto a termine: «Non capisco perché in alcune Asl si attinga alle graduatorie in modo differente, tanto che c’è chi viene chiamato per due anni e chi solo per un anno, nonostante abbiano superato lo stesso concorso. Il rischio di ricorsi e disfunzioni è molto alto». Il direttore Meloni ha toccato il tema affermando che «a breve a Oristano saranno assunte 78 persone a tempo determinato».

Ha preso poi la parola il commissario Angelo Carta, che ha denunciato i ritardi nell’invio di documenti richiesti: «Ho presentato a maggio 2016 una richiesta di accesso agli atti e il dottor Fulvio Moirano mi ha risposto oggi, dopo un anno e due mesi. Vorremo capire, sulla scorta di questa riforma, cos’è cambiato rispetto al passato e qual è la nuova via che si sta percorrendo per risparmiare». Della stessa opinione il commissario Usula: «Sono temi di assoluto valore che affrontiamo qui ma che dovranno essere rivisti anche nella commissione Sanità». 

Secondo il direttore Mariano Meloni «con la riforma si possono e si devono evitare sprechi, si deve garantire la qualità e stanare gli imboscati. Ma ho dubbi che il costo sanitario pro capite della Sardegna, che già è al livello se non più basso di quelli di tante regioni italiane, possa essere diminuito continuando a garantire una sanità all’altezza dei Paesi civili».

Il presidente Attilio Dedoni ha annunciato che, dopo le visite di Nuoro e Oristano, prossimamente la Commissione andrà nel Sulcis Iglesiente e a Sassari: «Intendiamo così completare i sopralluoghi nell’Isola per dare piena attuazione al mandato ricevuto dal Consiglio regionale al momento della istituzione di questa commissione straordinaria».

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È nata ufficialmente ieri, secondo la legge regionale che l’ha istituita, l’Azienda per la tutela della salute che ha incorporato e fuso le otto aziende sanitarie locali. Insieme all’Azienda ospedaliera Brotzu, alle Aziende ospedaliero-universitarie di Cagliari e Sassari e all’Areus (Azienda regionale per l’emergenza-urgenza), l’Ats completa il nuovo quadro del sistema sanitario sardo.
«L’Ats rappresenta una sfida epocale» ha detto l’assessore della Sanità, Luigi Arru, a Sassari questa mattina per la presentazione ufficiale insieme ai vertici della nuova azienda unica e agli otto direttori delle aree socio sanitarie locali:
Di seguito l’organigramma completo della ATS Sardegna:
Direttore Generale: Fulvio Moirano
Direttore Sanitario: Francesco Enrichens
Direttore Amministrativo: Stefano Lorusso
ASSL di Sassari: Giuseppe Pintor
ASSL di Olbia: Pierpaolo Pani
ASSL di Nuoro: Andrea Marras
ASSL di Lanusei: Pino Frau
ASSL di Oristano: Mariano Meloni
ASSL di Sanluri: Antonio Onnis
ASSL di Carbonia: Maria Maddalena Giua
ASSL di Cagliari: Paolo Tecleme.
«Stiamo ridisegnando il sistema tenendo come riferimento l’interesse delle persone – ha detto Luigi Arru – e senza annunci. L’Azienda unica rappresenta principalmente uniformità dell’assistenza, qualità dei servizi ovunque e a parità di costi». L’assessore Arru ha ringraziato i commissari che per due anni hanno lavorato «in una situazione difficile, riuscendo a portare a casa risultati importanti. I direttori delle Assl non sono direttori generali – ha precisato – e sono stati scelti dal direttore generale Fulvio Moirano con una selezione pubblica e trasparente».
«Non sarà un percorso breve, ma i risultati arriveranno» garantisce Luigi Arru. Anche Fulvio Moirano ha sottolineato come occorrano almeno sei mesi per vedere i primi passi: «Occorre l’atto aziendale, quasi una sorta di statuto dell’Ats. Certamente sarà importante investire sulla formazione e sulle risorse umane, creando aree di coordinamento, confrontandoci attivamente con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei territori».

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Il manager unico della sanità sarda, Fulvio Moirano, ha nominato ieri, in collaborazione con il responsabile della direzione sanitaria Francesco Enrichens e quello della direzione amministrativa Stefano Lorusso, i direttori generali delle otto aree socio-sanitarie (Assl) istituite con la riforma proposta dalla Giunta ed approvata dal Consiglio regionale, al posto delle otto Asl.

I nuovi direttori generali che entreranno in carica lunedì 2 gennaio 2017, sono i seguenti:

Cagliari: Paolo Tecleme

Sassari: Giuseppe Pintor

Olbia: Pierpaolo Pani

Nuoro: Andrea Marras

Lanusei: Pino Frau

Oristano: Mariano Meloni

Sanluri: Antonio Onnis

Carbonia: Maria Maddalena Giua.

Il commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis, dunque, viene spostato nell’area socio-sanitaria del Medio Campidano, mentre nel Sulcis Iglesiente arriva Maria Maddalena Giua, 61 anni, laureata in Giurisprudenza, Dirigente Amministrativo a tempo indeterminato, Responsabile della struttura complessa “Area Amministrativa Territoriale” alla Asl 8 di Cagliari.